Come tornare alla normalità dopo un abbandono: reinserimento graduale
Adottare un cane che è stato vittima di abbandono è un gesto importante, bellissimo e altruista. Riporterà la luce nella vita di un povero cane innocente e ci riempirà d’amore. Tuttavia, è bene ricordare che le conseguenze di questo terribile trauma possono essere a volte difficili da trattare e che chiunque compia l’ammirevole scelta di rimediare alla vigliaccheria altrui, liberando un cane dalla gabbia del canile, dovrebbe essere preparato ad affrontarle. Per saperne di più sul comportamento del cane vittima di abbandono clicca qui.
Prepararsi alle conseguenze: adottare un cane abbandonato
• Per quanto difficile sia sotto il profilo emotivo, cerchiamo di non subissare il cane recuperato di coccole e attenzioni continue una volta portato a casa, per non incrementare il “valore” già molto alto della sua riconquistata condizione di membro di un branco;
• Adottiamo un percorso di reinserimento graduale nella società canina, mettendolo in contatto con soggetti molto equilibrati in condizioni di controllo fisico (guinzaglio, collare a cavezza e così via) che ci consentano di rinforzare il comportamento corretto con bocconi e lodi e di ignorare quelli inadeguati, che tenderanno perciò a estinguersi, senza conseguenze per gli altri cani;
• Successivamente, quando le reazioni aggressive del cane saranno pressoché scomparse grazie al lavoro svolto, permettiamogli di interagire con cani molto disponibili, iniziando con individui di sesso opposto e ponendo la massima attenzione nel prevenire le eventualità di scontro con altri soggetti instabili
• L’intero processo va affiancato da un corso di educazione di base curato da istruttori esperti e sensibili al problema, per instaurare un corretto rapporto di comunicazione e interazione che ci permetta un buon controllo del cane in ogni circostanza.