Al Capodanno associamo in automatico i botti, ovvero i fuochi di artificio. Ma che effetto hanno questi sui nostri animali?

6 Gennaio 2021 di Chiara Pedrocchi

Non sempre l’esperienza insegna: nel caso dei botti di Capodanno, nello specifico, sembra non farlo mai. Ogni anno, infatti, decine di persone si feriscono e nei casi più gravi perdono la vita. La stessa sorte può colpire anche cani e gatti, sottoposti a un fortissimo stress a causa delle esplosioni. E anche l’ambiente, a causa delle emissioni di inquinanti, ne risente.

È questo il motivo per cui Gaia Animali & Ambiente ha deciso di non voler più assistere al bollettino di guerra di fine anno: i legali di Gaia Lex, il centro di azione giuridica dell’associazione, sono già pronti con una proposta di legge che vieta l’uso di petardi, botti, razzi e simili, nonché altri artifici pirotecnici. 

Il presidente di Gaia Animali & Ambiente, Edgar Meyer, ha spiegato:

La letteratura scientifica e numerose rassegne stampa negli anni attestano che l’utilizzo di materiale pirotecnico crea decine di migliaia di situazioni di danno, oltre che alle persone, anche agli animali e all’ambiente.

Purtroppo si possono fare centinaia di esempi. Nella regione Lombardia la Società AMAT ha redatto una relazione con la quale attesta che l’utilizzo dei fuochi d’artificio, fumogeni e simili non solo è fonte di pericolo e di stress per i cittadini, ma anche di episodi molto intensi di inquinamento da polveri, come dimostrato dagli studi effettuati da ARPA Lombardia e dall’inventario della stessa regione relativo alle emissioni atmosferiche.

botti

Va segnalato poi l’appello rivolto da medici pediatri di vietare la possibilità di utilizzo di questi mezzi pirotecnici, assolutamente nocivi per la salute dei neonati. 

L’uso di materiale pirotecnico, infine, provoca negli animali domestici e nella fauna selvatica disorientamento, paura e altri comportamenti incontrollati in quanto il fragore dei botti, causa di un’evidente reazione di spavento, li porta frequentemente alla fuga e alla perdita dell’orientamento, esponendoli così al rischio di essere smarriti o investiti, determinando situazioni di pericolo per la pubblica incolumità nonché per gli animali stessi. Sempre Edgar Meyer ha detto:

L’udito del cane, del gatto e di tanti animali selvatici è molto superiore a quello dell’uomo. Noi abbiamo una finestra uditiva compresa tra le frequenze denominate infrasuoni (al di sotto dei 16 hertz) e quelle denominate ultrasuoni (al di sopra dei 15.000 hertz), il cane invece percepisce fino a 60.000 hertz e il gatto fino a 70.000. Il cane è in grado di udire frequenze superiori alle 80 mila vibrazioni al secondo, la sua sensibilità uditiva è talmente alta che i botti gli causano un vero e proprio dolore. 

C’è l’urgente necessità di adottare misure idonee a garantire l’incolumità pubblica, la sicurezza urbana, la protezione degli animali e ad assicurare le necessarie attività di prevenzione, come richiesto da decine di migliaia di cittadini italiani disturbati da questo fenomeno. 

Infine Edgar Meyer ha aggiunto:

La proposta di legge verrà consegnata nei prossimi giorni a tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione. Vedremo chi avrà la prontezza di farla propria. Il Capodanno sia un giorno di festa”, conclude Meyer, “ma lo sia davvero. In maniera pacifica. Per tutti: cittadini, ambiente e animali compresi. 

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