Il cardellino è tra le specie di uccellini più amate e conosciute dal grande pubblico. Il merito di tanto successo è da ascriversi al piumaggio colorato, le cui tonalità variano a seconda delle numerosissime specie, al carattere vispo e al canto festoso.
Proprio per questi motivi i traffici illegali di questi simpatici uccellini si sono intensificati notevolmente costringendo chi vuole comprarne uno a stare molto attento per evitare di diventare, anche involontariamente, complice di un mercato illegale. Va infatti ricordato che la legge italiana vieta severamente la cattura e il commercio dei Cardellini selvatici, ma non la commercializzazione di esemplari d’allevamento nati in cattività, identificabili grazie all’anellino alla zampa, né quelli importati secondo le disposizioni che prevedono documenti che ne attestino la provenienza. Per questo motivo al momento dell’acquisto dobbiamo richiedere al venditore o all’allevatore di mostrarci le licenze e i permessi necessari.
Una volta portato a casa il nuovo amico basterà seguire poche regole necessarie a garantirgli una vita sana e confortevole per trascorre ore di sana allegria in sua compagnia. Sono infatti uccellini sani, facili da accudire, molto allegri e che amano partecipare alla vita famigliare, anche se non si mostreranno mai affettuosi come i ciuffolotti o i lucherini.
Scheda
Nome scientifico: Carduelis carduelis
Nome comune: cardellino
Origine: Europa continentale e Nordafrica
Ordine: Passeriformi
Carattere: vivace
Cibo: granaglie e frutta
Vita media: 6 anni
Casa Perfetta
Il cardellino è un uccellino vispo e curioso che ha bisogno di crescere in ambienti arieggiati.
La casa perfetta è molto grande, in modo da consentire al cardellino di dare sfogo alla propria vitalità svolazzando il più possibile e saltando da un ramo all’altro. Ciò non esclude che un Cardellino possa vivere bene in appartamento, dal momento che una gabbia di 90 cm può essere già considerata adatta.
All’interno della gabbia devono trovarsi tutti gli accessori necessari all’alimentazione, ossia i beverini e mangiatoie, un discreto numero di rami e trespoli.
Molto importante è una bacinella a bordi bassi colma d’acqua per permettergli di bagnarsi le piume.
Se si vogliono far convivere più esemplari è bene ricordare che possono essere molto litigiosi e che quindi è necessario garantire loro spazi abbondanti per evitare furibondi litigi. Non essendo coinquilini tolleranti è bene non metterli a contatto con uccellini di altre razze, specie se non disponiamo di spazio.
Alimentazione
Il cardellino è un uccello granivoro la cui dieta è costituita da semi di erbe prative come la cicoria selvatica o il tarassaco.
Come ci ricorda il suo nome è inoltre ghiotto del seme di cardo.
Se non si è esperti è tuttavia sconsigliabile improvvisarsi dietologi ed è meglio rivolgersi agli ottimi preparati commerciali miscelati apposta per questa specie.
Per distinguere un cardellino maschio da una femmina serve un occhio esperto che sappia dove guardare.
I maschi hanno la mascherina rossa che si estende dietro l’occhio, piume nasali nere (i cosiddetti “baffi”) e piccole copritrici nere a volte mosse da un po’ marrone sulle punte.
Le femmine sfoggiano invece una mascherina che non oltrepassa l’occhio, penne nasali grigio o grigio-nero, copritrici piccole con una tesa larga marrone.
Non è facilissimo far riprodurre i cardellini in cattività, poiché per vivere serenamente la vita di coppia necessitano di spazi molto ampi come voliere alte e larghe.
Per chi ama il canto di questi uccellini si consiglia di tenere un solo maschio: durante il periodo dell’accoppiamento canterà molto solo se sarà tranquillo, cioè se non sarà stressato dalla presenza di altri maschi o di elementi di disturbo.