Come si riproducono i pesci?

Ti interessa sapere come si riproducono i pesci? Il modo in cui si accoppiano e danno la vita è uno dei misteri più affascinanti del mondo marino. Al contrario di quanto pensano in molti, non tutti i pesci sono ovipari ma esistono varietà vivipare, ovovivipare e persino ermafrodite! Scopriamo di più su questo intrigante mondo.

Che tipo di riproduzione hanno i pesci?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo stabilire se la fecondazione avviene all’interno o all’esterno del corpo materno. La maggior parte dei pesci è ovipara, cioè si riproduce attraverso uova che vengono fecondate e che si sviluppano all’esterno del corpo della femmina. Tuttavia esistono anche specie di pesci vivipare (dove il maschio feconda le uova nel corpo della femmina), ovovivipare (un altro tipo di fecondazione interna) e anche pesci ermafroditi.

Come si riproducono i pesci ovipari?

I pesci ovipari si riproducono mediante una fecondazione esterna. La femmina depone le uova e il maschio le feconda liberando i suoi spermatozoi nell’acqua. A seconda della specie, le uova vengono deposte sul fondo del mare, attaccate alle rocce o alle alghe e in alcuni altri casi vengono protette da delle parti del proprio corpo, come le camere branchiali, o persino covate nella bocca per maggiore sicurezza.

Fanno parte dei pesci ovipari il salmone, la sardina, la sogliola, lo storione, il tonno, l’anguilla e il merluzzo.

Come si riproducono i pesci vivipari?

Al contrario degli ovipari, i pesci vivipari si riproducono con fecondazione interna in modo molto simile ai mammiferi. Il maschio feconda le uova all’interno del corpo della femmina la quale partorisce avannotti (piccoli pesci) vivi.

A questo gruppo appartengono i Condroitti, come gli squali, ma anche i celacanti.

Come si riproducono i pesci ovovivipari?

Esiste una ultima categoria di pesci, più rara delle altre, detti ovovivipari. La loro fecondazione è sempre interna, ma presenza delle variazioni rispetto alla fecondazione vivipara. Dopo l’accoppiamento, la femmina depone le uova e le conserva del suo corpo dove si sviluppa la prole. Tali uova possono schiudersi nel corpo o essere espulse prima.

Sono ovovivipari alcuni squali, tra cui lo squalo bianco (Carcharodon carcharias), il pesce predatore più grande del mondo.

Pesci ermafroditi

L’ermafroditismo è un fenomeno ampiamente diffuso in natura e nel mondo dei pesci. Infatti, non sempre la distinzione tra maschio e femmina è marcata: alcune specie possono mostrare caratteristiche di entrambi i sessi o presentare un’ambiguità sessuale che le porta a oscillare tra un sesso e l’altro, sviluppando prima gli spermatozoi e poi le uova, e passando da un comportamento maschile a uno femminile.

È il caso delle orate, per esempio, che nascono maschi e lo rimangono fino ai 2 anni per poi cambiare sesso e diventare femmine, senza che niente esternamente riveli la trasformazione avvenuta.

Anche le cernie sono un caso di “inversione sessuale“: nascono femmine e, nel giro di alcuni anni, diventano maschi. Di solito il cambiamento va di pari passo con l’aumento delle dimensioni per cui, superati i 5 kg intorno ai 10 anni di vita, le cernie che si trovano sono in genere esemplari maschi di taglia ragguardevole.

Come capire se i pesci si accoppiano?

A seconda della specie a cui appartengono, i pesci eseguono rituali di corteggiamento e di accoppiamento differenti. Il più delle volte è il maschio che insegue la femmina, a volte provocandole lesioni e morsi. Altre volte i due sessi collaborano per trovare un angolo tranquillo e appartato e per difendersi dagli altri pesci.

In entrambi i casi, durante l’atto dell’accoppiamento maschio e femmina si prendono a vicenda e si capovolgono, lasciandosi andare a movimenti contorti difficili da seguire.

Come capire se un pesce è incinta?

Nelle femmine vivipare il ventre si gonfia nell’area posteriore dell’addome, di solito tra i 20 e i 40 giorni. Un altro segnale che spesso compare quando la femmina è incinta è una sorta di “macchia da gravidanza“, visibile a occhio nudo. Di solito si trova sull’addome, in prossimità dell’ano, ed è di colore nero o rosso.

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