Difesa di lupi e orsi: una inaccettabile militarizzazione ai danni di lupi e orsi, due specie particolarmente protette. Enpa è pronta a una mobilitazione.

12 Febbraio 2019 di Redazione

Una inaccettabile militarizzazione ai danni di lupi e orsi: due specie protette

Una inaccettabile militarizzazione ai danni di lupi e orsi, due specie particolarmente protette. Un disegno, quello perseguito da certi esponenti politici, il cui unico obiettivo è quello di armare i fucili e autorizzare massacri che farebbero tornare la nostra civiltà indietro di secoli». Lo dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, commentando la “mobilitazione” delle forze di polizia che tra alcuni giorni in Trentino saranno schierate contro i grandi carnivori. Lo scopo di Enpa: la difesa di lupi e orsi.

Si contano 80 vittime della stagione venatoria appena conclusa

La gestione degli animali selvatici è questione prettamente scientifica che deve interessare etologi, biologi, veterinari, non è un’emergenza di ordine pubblico. Lo sono invece le 80 vittime della stagione venatoria appena conclusa (dati dell’Associazione Vittime della Caccia), ma su questo tema le forze politiche e i rappresentanti istituzionali non mostrano lo stesso zelo con cui si accaniscono sui lupi che di vittime umane non ne hanno fatte.

«Solo in un Paese strampalato come l’Italia, le “forze di polizia nazionali” possono essere distratte dai loro naturali compiti di prevenzione e di contrasto delle attività criminali per essere utilizzate,  nelle problematiche connesse agli avvistamenti dei grandi carnivori. Il punto è proprio questo: la guerra contro lupi, orsi e altri selvatici – conclude Rocchi – è una gigantesca operazione di propaganda. Infatti, gli strumenti “cruelty free” per migliorare la convivenza ci sono ma non vengono applicati perché si vogliono racimolare i voti di alcuni estremisti».

A difesa di lupi e orsi Enpa è pronta a una mobilitazione totale.

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