Sono 1,4 milioni i rettili presenti nelle case degli italiani. A confermarlo è stato l’ultimo rapporto Assalco-Zoomark 2021. Questi animali esotici hanno abitudini diverse da cani e gatti: dall’alimentazione particolare, a un ambiente con luminosità e umidità adatte, fino all’interazione con l’essere umano. Ed è proprio per questo che chi sceglie di prenderne uno deve chiedere un consulto al medico veterinario, così da valutare i pro e i contro. Di certo, la detenzione di un rettile deve seguire uno specifico iter burocratico. L’adozione di un amico tropicale a quattro, a due o senza zampe deve rispettare poi la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES). Ma quali sono i cinque rettili d’appartamento più comuni? Andiamo a scoprirlo.
Il geco

È il geco uno dei rettili d’appartamento più comuni e semplici da accudire. L’animale ha solo bisogno di un terrario, un po’ d’acqua e qualche insetto per gli spuntini.
L’iguana

L’iguana è uno dei rettili più affascinanti del pianeta Terra. Se un cucciolo può misurare fino a 50 centimetri, un esemplare adulto può superare perfino i due metri di lunghezza. Proprio per questo la detenzione di un’iguana richiede molto spazio.
Il camaleonte

C’è anche il camaleonte tra i rettili d’appartamento più comuni nella nostra TOP 5. In stato di cattività, questo animale può vivere dai 2 ai 15 anni. Di carattere schivo, il camaleonte è famoso per la sua incredibile capacità di mimetizzarsi!
La tartaruga

Che siano acquatiche o terrestri, le tartarughe sono tra i rettili d’appartamento più amichevoli. Le testuggini sono oltretutto simbolo di longevità, saggezza e resilienza.
Il pitone reale

Anche se non è velenoso, il pitone reale non è un animale per tutti. Questo rettile, che può superare il metro e mezzo di lunghezza, è originario dell’Africa e rientra nella classifica dei cinque rettili d’appartamento più comuni.