Si chiama Kye il giovane mulo che si riposa sul divano come un cagnolino dopo avere giocato a palla. Il piccolo equino vive in una fattoria del villaggio di Ingoldmells, in Inghilterra, ma ama trascorrere le giornate tra le mura domestiche dei suoi coinquilini umani John Nuttall e Grazina Pervenis. Ed è stata proprio la coppia a regalare una seconda opportunità a questo straordinario asinello che si crede un cane.
Era una notte di qualche mese fa quando un’asina stava per uccidere il suo cucciolo partorito da poco. John Nuttall e Grazina Pervenis avevano deciso di allontanarlo dalla stalla, così la donna aveva cominciato ad allattarlo con un biberon. Dalla mattina alla sera, Kye condivideva poi le sue prime settimane di vita con i pelosetti di famiglia. Una quotidianità che ha segnato la sua infanzia. Ed ecco perché oggi questo asinello che si crede un cane insegue i suoi genitori adottivi per farsi dare una carota, fa lunghe passeggiate con i suoi “fratelli” a quattro zampe, risponde ai fischi come i segugi.
Proprio qualche settimana fa Kye ha iniziato a convivere con altri giovani muli in un recinto. Il sogno di John Nuttall e Grazina Pervenis è aiutare l’asinello che si crede un cane a riscoprire la sua vera natura.
Non è la prima volta che un animale assume comportamenti tipici di altre specie. Qualche mese fa, in Australia, un ragazzo aveva salvato un vitellino rimasto orfano dopo la morte della madre, forse investita da un’auto. Il giovane bovino era cresciuto in una fattoria tra cani, maiali e polli. In poco tempo, il proprietario del ranch aveva scoperto l’indole cinofila del vitello.
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