Anche le nuove tecnologie sono in prima linea per tutelare il pianeta Terra. “Marine Ranger” è la nuova app, sviluppata dall’organizzazione non-profit croata “Blue World Institute of Marina Research and Conservation” nell’ambito del progetto europeo “LIFE Delfi”, per segnalare i delfini avvistati in mare. L’obiettivo dell’iniziativa è avvicinare pescatori, marinai, guide turistiche o persone comuni alla citizen science, cioè la scienza del cittadino, così da contribuire in prima persona alla conservazione del mar Mediterraneo. Anche perché il numero di biologi marini è limitato per osservare ogni angolo del mare nostrum. E poi ci sono i finanziamenti per la ricerca, sempre più risicati. Ecco allora che il “ranger marino”, al largo o sulla costa, può condividere foto e video con gli scienziati. L’avvistatore di delfini ottiene in cambio informazioni sull’interazione tra cetacei ed esseri umani.
Le nuove generazioni chattano sullo smartphone, comunicano con le emoji e studiano su computer e tablet. Ed ecco perché “Marine Ranger” è un’app a misura di giovane. I primi ad averla scaricata sono stati, infatti, le giocatrici e i giocatori under 18 della Scuola del Pescara Calcio. L’interfaccia intuitiva di “Marine Ranger” li ha fatti subito immergere sui temi della biodiversità e della pesca sostenibile attraverso un linguaggio chiaro e semplice.
Dopo averla scaricata gratuitamente su iOS o Android, l’app chiede di impostare la lingua, il Paese in cui ci si trova e il ruolo ricoperto (Pescatore, Skipper o Marinaio, Tuffatore, Tour operator, Ricercatore marino, Altro): in pochi istanti il ranger, con o senza boccaglio e pinne, è pronto per segnalare gli abitanti degli ecosistemi sommersi!
Forse può interessarti anche: I 5 rettili domestici più comuni.