Vivacità, tenerezza rendono i pappagalli inseparabili tra i più apprezzati. La particolarità di questi due uccelli è la necessità di tenerli insieme

26 Novembre 2018 di Redazione

Pappagalli inseparabili: un legame indissolubile

Vivacità, tenerezza, colori rendono gli inseparabili tra i pappagalli più apprezzati e diffusi nelle case. La grande particolarità di questi due uccelli è la necessità di tenerli in coppia per la loro sopravvivenza.

La gabbietta: come deve essere strutturata?

La gabbia dei pappagalli inseparabili deve essere molto ampia in modo da permettere agli inseparabili di volare orizzontalmente. La misura minima deve essere di un metro, ma consigliamo una larghezza maggiore. La gabbia deve essere di acciaio (zinco, piombo e rame sono materiali tossici). Il rivestimento di vernice è assolutamente sconsigliato poiché può causare avvelenamento, se per caso viene beccato e ingerito.

Pensiamo anche a un po’ di arredamento: è preferibile usare rami di legno naturale, per favorire una buona ginnastica delle zampe e prevenire lesioni dei piedi; il diametro medio dei posatoi deve essere tale da consentire alla zampa di circondarli senza che le dita opposte arrivino a toccarsi. 

Inseparabili, cosa mangiano? Attenzione ai luoghi comuni

Attenzione ai luoghi comuni! Le diete basate sui semi sono sbilanciate e carenti di molte vitamine, troppo ricche di grassi e favoriscono l’obesità. La dieta ideale per questi uccelli colorati è basata sui mangimi formulati pellettati. Le migliori sono quelle senza coloranti, conservanti e aromi artificiali. La dieta va integrata con una varietà di frutta e verdura fresche. Evitiamo l’avocado e le parti verdi di pomodoro e patate. I vegetali migliori sono quelli arancio o verde scuro (carote e broccoli) più ricchi di vitamina A. Altri cibi permessi sono pane o pasta integrali, patate cotte o crude, patate americane cotte, cereali cotti. No patate verdi!

Maschio e femmina, come riconoscerli?

Gli inseparabili Agapornis non presentano differenze evidenti tra maschio e femmina. Pertanto, per avere una coppia certa si deve ricorrere a un esame di laboratorio sulle penne o sul sangue. Le femmine di Agapornis Roseicollis quando devono costruire il nido raccolgono del materiale (ramoscelli, striscioline di carta) che inalano tra le penne del dorso per trasportarle nel nido: questo permette di identificarne il sesso con una certa precisione.

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