I soccorritori hanno provato a salvare 14.000 pecore intrappolate dopo che una grande nave mercantile rovesciata nel Mar Nero, al largo della Romania

28 Novembre 2019 di Redazione

I soccorritori provano a salvare 14.000 pecore intrappolate su una nave mercantile

I soccorritori hanno provato a salvare 14.000 pecore intrappolate dopo che una grande nave mercantile si è rovesciata nel Mar Nero, al largo della costa della Romania. La “Queen Hind” si è capovolta domenica dopo aver lasciato il porto di Midia, vicino alla città sud-orientale di Costanza.

Tutti i membri dell’equipaggio si sono salvati grazie all’operazione che ha coinvolto militari, polizia, vigili del fuoco, sommozzatori. Circa sei navi della zona sono intervenute in soccorso, secondo quanto riferito dai media rumeni.

Salve solo 32 pecore: molte sono annegate

Sono state trovate almeno 32 pecore che nuotavano vicino alla nave battente, ma molte sono annegate insieme alle migliaia di persone rimaste intrappolate. “Ne abbiamo salvate davvero poche, quelle che stavano nuotando in mare”, ha detto alla BBC, Ana-Maria Stoica, portavoce dei servizi di emergenza a Costanza.

I membri dell’equipaggio a bordo – una ventina di cittadini siriani – sono stati portati fuori dalla nave quasi immediatamente.

Non si sa ancora cosa abbia causato il rovesciamento della nave diretta in Arabia Saudita. Le indagini saranno condotte quando le operazione di salvataggio si concluderanno, affermano le autorità.

Secondo quanto riferito, la nave era arrivata al porto di Midia il 23 novembre dalla capitale libica, Tripoli. Gli attivisti per i diritti degli animali e la principale associazione di allevatori ed esportatori di bestiame rumeno, Acebop, hanno chiesto che l’indagine si svolga rapidamente e capire cosa ha causato il rovesciamento della Queen Hind.

La nostra associazione è scioccata dal disastro“, ha detto la presidente dell’Acebop Mary Pana all’agenzia di stampa AFP. “Se non riusciamo a proteggere il bestiame durante i trasporti a lunga distanza, allora bisognerebbe vietarli“.

Fonte e immagine in evidenza via BBC.com

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