A Ravenna sono tornati fratini e beccacce, due specie a rischio estinzione. Le associazioni che li proteggono lanciano alcuni avvertimenti.

9 Luglio 2021 di Chiara Pedrocchi

Buone notizie per due specie di uccelli in via di estinzione: i fratini e le beccacce, due specie ad alto rischio di estinzione, sono tornate a nidificare sulle spiagge di Ravenna. Tra le tante spiagge disponibili, le due specie hanno scelto quelle della riserva naturale dello Stato “Duna costiera ravennate e foce del torrente Bevano“.

I volontari dell’associazione “Salviamo il fratino della costa ravennate” e gli ornitologi di Asoer hanno dunque lanciato un appello ai frequentatori umani di queste zone: nulla di complicato, basta rispettare alcune semplici regole che permettano a questi animali la sopravvivenza. L’avviso è rivolto soprattutto ai bagnanti, che devono fare attenzione ai nidi e non lasciare liberi i propri cani, che potrebbero mettere a repentaglio le vite degli uccelli. Se si vogliono osservare fratini e beccacce è bene farlo a debita distanza, magari utilizzando dei binocoli.

Il fratino si riconosce grazie al suo corpo piccolo e tozzo, con una testa tonda, il becco sottile e la caratteristica “mascherina” nera. La beccaccia, invece, ha una colorazione mimetica, quindi colore marrone variamente barrato di nero e bianco giallastro. La beccaccia non è caratterizzata da un dimorfismo sessuale certo ma in genere il maschio è meno massiccio e ha i colori lievemente più accesi della femmina.

fratini
Beccaccia

La rete “Salviamo il fratino della costa ravennate” è nata ad aprile per proteggere i pulcini, grandi come una pallina da ping pong e di un colore simile a quello della sabbia, che correvano su tutta la spiaggia e in riva al mare alla ricerca di cibo.

Chiaramente le avvertenze lanciate dall’associazione valgono per i fratini, ma devono valere anche come avvertimento generale: ora che è periodo di vacanze, quando ci si trova in prossimità di aree protette è sempre bene sincerarsi di star facendo attenzione a non mettere a rischio le vite degli animali.

Fonte della notizia: ANSA

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