Già nel 1984 i Red Hot Chili Peppers cantavano True men don’t kill coyotes, “I veri uomini non uccidono i coyote“. Ancora oggi, questo brano uscito nel primo album della band è estremamente attuale. Ogni anno infatti negli Stati Uniti si tengono delle vere e proprie gare il cui scopo è abbattere quanti più coyote possibile, col pretesto di difendere così cervi e bestiame.
Un reportage pubblicato sul Yale Environment 360 e firmato Ted Williams descrive quelli che vengono comunemente chiamati “Coyote contest“: i coyote vengono inseguiti da cani e abbattuti con fucili dotati di mirini telescopici; chi uccide più animali riceve un premio in denaro o in armi. La Big Sandy American Legions, per esempio, in Montana ha organizzato il “Coyote Derby”, durante il quale 146 partecipanti hanno eliminato 191 coyote. E, fatto raccapricciante, in alcuni Stati degli USA vi sono categorie in cui i bambini partecipano alla carneficina.
Il pretesto di tali carneficine sarebbe quello di proteggere preventivamente bestiame e cervi dagli attacchi riducendo il numero di questi predatori. La realtà però è ben diversa, come afferma Robert Crabtree, del Parco Nazionale di Yellowstone, dove ha studiato il comportamento di questi animali:
Praticamente tutte le carneficine di coyote portano alla presenza di più e non meno soggetti. Dove i coyote vengono lasciati stare, la dimensione di una cucciolata media è di 5 o 6 soggetti ma, dopo l’estate, sopravvivono solo circa 2 o 3 cuccioli. Nei luoghi in cui coyote vengono uccisi dagli esseri umani, meno competizione si traduce in una sopravvivenza significativamente più alta.
Diversi Stati del Paese hanno iniziato a rendere illegali queste folli gare. Come la California, che le ha vietate nel 2014, o l’Oregon, che ha proibito il grande JMK Coyote Hunting Contest, o il Vermont, che ha reso illegale il Boonie Club Crow Shoot.
Tuttavia, sono ancora molte le inutili e crudeli carneficine di coyote che si consumano negli Stati Uniti, troppo spesso nel silenzio delle istituzioni. Per questo, ancora oggi, le parole dei Red Hot Chili Peppers sono più necessarie che mai: i veri uomini non uccidono i coyote.