Scopriamo insieme la Cavia, erroneamente nominata Porcellino d’India, conosciamola meglio, chi è, cosa mangia e la sua casa perfetta.
Scheda
Nome scientifico: Cavia porcellus
Nome comune: Cavia
Origine: Sud America
Ordine: roditori
Carattere: socievole
Cibo: fieno, ortaggi e pellet di semi
Vita media: 6 anni
Caratteristiche
Questi animali hanno abitudini strettamente notturne, necessarie per sfuggire ai loro numerosi nemici. Le cavie sono animali davvero innocui, l’unica difesa è la fuga.
Una cavia adulta può misurare, dalla punta del muso a quella della cortissima coda, fino a una trentina di centimetri e pesare da 4-5 etti a un chilogrammo.
L’aspettativa di vita di questo piccolo roditore è intorno a cinque o sei anni di età.
Come riconoscere il sesso e la gestazione
La cavia è matura sessualmente quando ha 3-4 mesi di età ma conviene aspettare il sesto o il settimo mese per cominciare, specie se è femmina.
Riconoscere i sessi non è difficile: basta capovolgere a pancia in su un esemplare adulto e, scostando con le dita il pelo intorno all’ano, premere leggermente. Se è un maschio si evidenzia il pene, mentre i testicoli sono poco appariscenti.
L’accoppiamento può avvenire durante tutto l’anno e, una volta terminato, è bene allontanare il maschio che può mostrarsi aggressivo verso la femmina e in seguito anche verso i piccoli. La gestazione della cavia è tra le più lunghe: da 59 a 72 giorni, praticamente il doppio della gestazione della coniglietta! Durante la dolce attesa la futura mamma porta un fardello di quattro-sei piccoli, che pesa anche 150 grammi, pari a circa il venti per cento del suo peso normale, come se una donna portasse un bebè di circa dodici chili! In compenso, i piccoli della cavia sono tra i più precoci e indipendenti del gruppo dei roditori.
Razze
Le razze più comunemente adottabili sono:
- la cavia comune dal pelo corto e liscio
- l’abissina con il pelo lungo fino a 4-5 centimetri
- la cavia peruviana o cavia d’angora che ha un magnifico pelo soffice lungo anche 15-17 centimetri. Ogni razza offre una vasta scelta di colori. I più apprezzati e diffusi, oltre al pezzato, sono il bianco, l’albino, il nero o fulvo e crema
La casa perfetta
Per ospitare una coppia di cavie è ideale:
- una gabbia di 80 per 40 centimetri di base: scegliamone una con sportello apribile a “ponte levatoio” per consentire all’animale di entrare e uscire liberamente durante le passeggiate.
- Il fondo deve essere robusto e facile da smontare, perché occorre pulirlo con regolarità sostituendo ogni due o tre giorni la sabbia speciale per roditori e il mais.
Non deve mancare mai:
- acqua fresca: meglio se in beverini a beccuccio dove si mantiene più a lungo pulita.
- Una tana per la notte riempita con paglia, iuta, pezzetti di stoffa e altro materiale del genere.
- Un porta-fieno e una ciotola per il mangime, fissata alle sbarre oppure realizzata in materiale pesante come la terracotta.
Se si dispone di un giardino, sono ottime anche le “gabbie da pascolo” da montare sul prato, oppure un recinto fisso, con altezza minima di 40-50 centimetri, purché ben interrato o realizzato intorno a un fondo di cemento o piastrelle, facile da lavare e a prova di… scavo.
La cavia può senz’altro essere lasciata libera in casa o in giardino: tranquilla e docile, non si allontana mai di molto e spesso risponde addirittura al richiamo! Tuttavia, va sorvegliata con una certa attenzione per evitare che scappi.
Alimentazione
Esistono in commercio mangimi completi in forma di pellets, arricchiti con semi e integrati con sali e vitamine. In alternativa vanno bene anche i mangimi per coniglietti. Da scartare quelli per scoiattoli e criceti, troppo ricchi di semi di girasole, e cibi eccessivamente proteici, non facili da digerire per la cavia. Il fieno, non troppo secco, non deve mai mancare. Verdure e frutta devono essere dati regolarmente: il cavolo è molto gradito e ricco di vitamina C, ottime le carote. Per quanto riguarda la quantità d’acqua, in media, un esemplare adulto beve da 100 a 400 millilitri al giorno.
Curiosità
PORCELLINO D’INDIA? Sfatiamo il nome.
Il suo nome scientifico, l’unico che non si presta a equivoci, è Cavia porcellus: appartiene alla famiglia dei Cavidi, formata da piccoli e pacifici roditori diffusi in quasi tutto il continente sudamericano, dal Venezuela all’Argentina.
Qualcuno, però, la chiama “porcellino d’India” ma questo simpatico e pacifico roditore non solo non ha nulla a che fare con maiali e affini (appartenenti, insieme al cinghiale e al facocero, alla famiglia dei Suidi), ma neppure con l’India
Dunque il suo nome comune corretto dovrebbe essere “cavia”. Perché, invece, tutti o quasi continuano a chiamarlo “porcellino d’India”? L’errore risale al Sedicesimo secolo, quando in Europa giunsero i primi esemplari importati dai Conquistadores spagnoli: l’aspetto tozzo e cicciottello ricordava effettivamente quello di un maialino, come suggerisce anche il nome scientifico, e a quel tempo le Americhe venivano ancora chiamate “Indie”. Ed ecco spiegato una volta per tutte l’equivoco!