Approvato dalla Commissione politiche europee della Camera il disegno di legge che vieta importazione, commercio e detenzione di animali esotici e selvatici. La proposta di Lav ha per scopo la prevenzione dei salti di specie dei virus dagli animali all’uomo.
Questa decisione è stata resa necessaria soprattutto dall’andamento dell’anno appena concluso, dove il passaggio del virus da animali a umani potrebbe essere stato tra le cause dell’epidemia di Covid-19. Come riportato da La Stampa, Loredana De Petris, capogruppo LeU, afferma che ora l’impegno del governo sarà quello di emanare un decreto che contenga “misure restrittive al commercio di animali, affiancate da un sistema sanzionatorio adeguato ed efficace, tra cui uno specifico divieto all’importazione, alla conservazione e al commercio di fauna selvatica ed esotica, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l’introduzione di norme penali volte a punire il commercio di specie protette“.
Poiché il 21 aprile prossimo entrerà in vigore il Regolamento europeo 2016/429 relativo “alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale”, l’Italia è chiamata a rendere efficace la norma comunitaria che prevede il divieto di commercializzare animali esotici e selvatici.
A questo riguardo, Lav ha affermato:
L’approvazione di questa Legge alla Camera rappresenta un passo avanti che ci porterà a quello che potrebbe essere un cambiamento epocale nel nostro Paese; è ciò che da tempo stiamo chiedendo nel nostro Manifesto ”Non torniamo come prima” per sconfiggere e scongiurare quello che è ormai chiaramente per tutti una delle sfide dell’umanità e del Pianeta, le pandemie.
Il Manifesto Lav è composto poi da altri cinque buoni propositi, ve li lasciamo qui:
1) Preferiamo i cibi vegetali! Perché carne, latte e uova fanno tagliare foreste, inquinano, causano sofferenza.
2) Le aziende, a partire da quelle dell’alimentazione e dell’abbigliamento, devono essere rifondate sulla base di criteri di reale sostenibilità e Responsabilità Sociale.
3) Spostiamo i finanziamenti pubblici dagli allevamenti alla produzione di alimenti vegetali.
4) Investiamo concretamente nella prevenzione delle malattie e nella ricerca scientifica “human based”.
5) Tuteliamo gli animali domestici per aiutare le loro famiglie in difficoltà.
Noi di Amici di Casa ci auguriamo che quest’anno possano finalmente verificarsi dei cambiamenti decisivi nella direzione della protezione e del benessere degli animali.