L’uccello originario dei tropici è stato immortalato nella perla naturalistica del golfo di Napoli. Gli esperti: “Evento straordinario”.

25 Aprile 2022 di Redazione

Quando gli ornitologi hanno notato un uccello con ali nere e piumaggio bianco vicino a Punta Imperatore, nel mare di Ischia, hanno preso macchine fotografiche e smartphone per immortalarlo. L’analisi delle immagini ha confermato che il misterioso animale è una sula piedirossi (nome scientifico Sula sula), un rarissimo pennuto marino originario dei tropici, mai visto prima in Italia. A identificare con certezza l’uccello è stato Ottavio Janni, membro della Commissione Ornitologica Italiana (COI). Proprio quest’associazione è attiva dal 1981 nell’omologazione di specie volatili eccezionali. La sula piedirossi è stata avvistata durante il monitoraggio ornitologico organizzato dall’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” in collaborazione con l’associazione ARDEA.

Come spiega Antonino Miccio, direttore del “Regno di Nettuno”:

«La presenza di una specie nuova è una notizia rilevante e conferma l’importanza di un monitoraggio costante sulla biodiversità del nostro mare, in grado di fornire elementi scientifici e, soprattutto, di raccontare al grande pubblico la straordinaria varietà degli organismi che popolano il golfo di Napoli, favorendone una sempre maggiore tutela».

Tra gli altri pennuti “catturati” nel mare di Ischia dallo sguardo degli ornitologi, anche 70 gabbiani corsi, specie particolarmente protetta del Mediterraneo. Proprio per questo alcuni esemplari hanno anelli identificativi sulle zampe, così da risalire alla loro storia.

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L’uccello notato appena 13 volte in Europa

Se in Italia l’avvistamento della sula piedirossi è un avvenimento storico, in Europa l’uccello si è fatto notare in appena 13 circostanze. Infatti il volatile è comparso ben otto volte in Spagna, due in Francia, una in Portogallo e una nel Regno Unito. L’ultima osservazione è avvenuta proprio nel nostro Paese. Secondo gli esperti, la presenza della sula piedirossi nel Mediterraneo non è imputabile ai cambiamenti climatici, bensì a un avvenimento accidentale.

Come spiega Rosario Balestrieri, presidente dell’associazione ARDEA:

«L’avifauna marina per molti aspetti è ancora avvolta nel mistero e la difficoltà di rilevare dati in mare aperto, di standardizzare i censimenti e di documentare i comportamenti sotto la superficie, rendono la collaborazione tra l’Area Marina Protetta e la nostra associazione ornitologica un sodalizio prezioso. Osservare l’avifauna marina è importante non soltanto per rilevare specie rare o accidentali, ma per comprendere numerose questioni importanti per la sostenibile gestione dell’area e la tutela delle specie».

Al monitoraggio nel mare di Ischia hanno partecipato anche l’ornitologo Marcello Giannotti, la biologa marina Laura Tamburello, il fotografo Michelangelo Ambrosino e il naturalista Davide Zeccolella.

sula piedirossi
Credits: Michelangelo Ambrosini

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