Il pappagallo Alex, addestrato dal suo umano a volare in sicurezza, è diventato in tutto e per tutto la mascotte di Roncello. Ecco la storia!

12 Luglio 2021 di Giulia Miglietti

Quello tra Daniele Cirlincione e il suo Alex è senza ombra di dubbio un rapporto straordinario. Dopotutto, a Roncacello (Monza e Brianza) non capita certo tutti i giorni di vedere uno splendido esemplare di Ara ararauna sfilare assieme al suo compagno umano. Da qualche mese a questa parte, quindi, il pappagallo Alex è diventato la vera e propria mascotte della città.

Ogni pomeriggio dopo il lavoro Daniele porta Alex al parco cittadino e lo lascia volare in completa libertà. Con un semplice comando il pappagallo spicca il volo, al suono del fischietto che Daniele tiene sempre al collo Alex torna da lui.

L’associazione “Pappagalli in volo”

Daniele ha sempre sognato di avere un pappagallo. Così, quando gli si è presenta l’occasione di una cessione di proprietà, non se lo è fatto ripetere due volte ed ha portato Alex a casa con sé. Informandosi sulla corretta gestione dell’animale Daniele è quindi venuto a conoscenza dell’associazione “Pappagalli in volo“, fondata nel 2017 da Gian Luca Ranzan. Dopo vent’anni di esperienza come addestratore, Gian Luca ha deciso di fermarsi a Verrua Po ed insegnare (per primo in Italia) la tecnica del volo libero ai proprietari di volatili. Sulla pagina Facebook dell’associazione Gian Luca scrive:

Come molti di voi sapranno, da anni vivo, studio e lavoro con questi animali, molti di loro grazie a impegno e collaborazione con i compagni umani sono, anzi siamo riusciti a salvarli e curarli da gestioni quotidiane non corrette che spesso hanno portato come conseguenza gravi problemi comportamentali e/o altre gravi patologie. Tanti di Voi in questi mesi mi hanno chiesto cosa poter fare per gestire al meglio il proprio pet, da questa domanda nasce come risposta l’Associazione No Profit “Pappagalli in Volo”…

Gian Luca addestra prevalentemente pappagalli ed è così che ha conosciuto anche Alex e Daniele. Dopo tre mesi di duro lavoro, Alex era già perfettamente in grado di volare e tornare in completa sicurezza.

Un invito alla prudenza

I pappagalli sono animali meravigliosi: il loro piumaggio colorato, la loro simpatia e capacità di linguaggio affascinano da sempre grandi e piccini. Spesso però si dimentica che sono anche animali dai bisogni complessi e li si adotta con troppa leggerezza. I pappagalli in natura vivono in famiglie molto numerose (e rumorose!) e, soprattutto, hanno bisogno di grandi spazi aperti in cui poter volare in libertà.

Purtroppo anche in Italia l’abbandono di animali esotici è un fenomeno in aumento. Proprio per questo il presidente di Enpa Lombardia, Ermanno Giudici, sulle pagine del Corriere invita ad approcciarsi ai pappagalli in modo consapevole e non adottarli “per moda”. In merito ad Alex e Daniele Giudici commenta:

Posso credere che da parte del “proprietario” ci sia un affetto reale, ma non dimentichiamo che un pappagallo non deve stare in casa, perché vive in altri climi e con una vita diversa, in stormi. E noi non potremo mai esser il suo stormo. Tant’è vero che l’animale non torna spontaneamente, ma con un meccanismo di premio, tramite il cibo. Quello in questione è un caso particolare, ma credo sia importante che non si generino emulazioni, tantomeno improvvisate sull’onda dell’emozione 

Fonte della notizia: Il Corriere

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