Eleganti, liberi, potenti: i volatili hanno sempre esercitato su di noi moltissimo fascino. Ma qual è il più veloce? Scopriamo assieme.

28 Luglio 2021 di Giulia Miglietti

Chi non ha mai alzato gli occhi verso la volta del cielo, sognando di volare? Nel nostro immaginario, spiegare le ali e spiccare il volo è forse la manifestazione più grande di libertà. Per gli uccelli, invece, il volo è fonte di sopravvivenza: senza di esso non potrebbero trovare una compagna, viaggiare e nemmeno nutrirsi. Molti di essi sono cacciatori, che fanno della velocità di volo (livellato e in picchiata) la propria carta vincente. Ma quali sono i dieci volatili più veloci del pianeta? Scopriamolo assieme con questa classifica.

10) Rondone Comune

Il rondone comune è un uccello di medie dimensioni, riconoscibile per la sua livrea castana e la sua coda “a V”. Trascorre i mesi più caldi in Asia ed Europa e migra verso l’Africa durante l’inverno. Si tratta di un volatile insettivoro e il volo è perciò il suo principale strumento di caccia.

Quando insegue le sue prede si lancia in virate, picchiate e cabrate che esegue anche alla sua massima velocità, 220 km/h. Una velocità record per un uccello delle sue dimensioni, che non ha nulla da invidiare al rondone maggiore o al falco pellegrino.

9) Smergo minore

Lo smergo minore è un tipo di anatra tuffatrice che abita i fiumi ed i laghi di Europa, Asia e Nordamerica. Nonostante nidifichi a terra, spesso in prossimità di uno specchio d’acqua, lo smergo minore è un uccello migratore che durante i mesi più rigidi compie lunghe traversate verso sud.

Non a caso, lo smergo minore è uno degli uccelli con il volo orizzontale più rapido. Con i suoi 160 km/h si aggiudica facilmente il titolo di anatra più veloce del mondo.

8) Albatro testa grigia

All’ottavo posto troviamo l’albatro testa grigia, un volatile marino di grosse dimensioni appartenente alla famiglia dei Diomedeidi che nidifica sulle isole dell’Oceano Australe.

Come è facile intuire dal suo habitat, l’albatro testa grigia trascorre la maggior parte del suo tempo in mare aperto, specialmente per cacciare. La sua resistenza è proverbiale: può percorrere sino a 8.000 miglia ad una velocità massima di 127 km/h. Questo lo rende uno dei volatori orizzontali più veloci al mondo.

7) Lodolaio euroasiatico

Il falco subbuteo (o lodolaio euroasiatico) è un piccolo rapace che vive in tutt’Europa e nel sud-est del continente asiatico. Solo durante le stagioni più rigide è solito migrare verso l’Africa sub-sahariana.

La sua dieta è composta prevalentemente da uccelli di piccole dimensioni, perciò la rapidità in picchiata per questo rapace è fondamentale. Quando piomba sulla sua preda può raggiungere anche i 160 km/h, ma non perde mai il controllo a mezz’aria: il suo volo è molto elegante e calibrato, tanto che passare una preda in volo alla propria compagna per il maschio lodolaio fa parte del rituale di corteggiamento.

6) Rondone coda spinosa

Chiamato così per via delle piume estremamente appuntite della sua coda, il rondone coda spinosa (o golabianca) vive prevalentemente in Asia centrale e si nutre di piccoli invertebrati volanti.

Per via della sua straordinaria velocità viene spesso scambiato per un rapace, ma si tratta di un esemplare appartenente alla famiglia degli Apodiformes. Nel 1978 i suoi 172 kh/h gli hanno garantito il titolo di volatore planare più veloce.

5) Poiana codarossa

Alla quinta posizione troviamo la poiana codarossa, il rapace americano in assoluto più diffuso, che popola la vasta area tra Canada e Centro America.

Si tratta di un esemplare appartenente alla famiglia degli Accipitridi, dotato di grande capacità di adattamento. Pur non essendo tra i volatili più veloci nel volo planare, in picchiata la poiana codarossa raggiunge facilmente i 190 km/h. Una velocità impressionante, alla quale i piccoli mammiferi di cui si ciba difficilmente possono sfuggire.

4) Girfalco

Uno tra i Falconidi di più grandi dimensioni, il girfalco abita le regioni settentrionali più estreme di Europa, dell’America e dell’Asia. A prima vista potrebbe assomigliare al falco pellegrino ma il suo piumaggio decisamente più chiaro, la lunga coda e le dimensioni più grandi mettono subito in chiaro che si tratta di due specie diverse.

Si tratta di uno dei falchi più grandi al mondo e in assoluto quello capace di sopravvivere e riprodursi nelle temperature più rigide. Non a caso, questi uccelli venivano particolarmente apprezzati tra gli imperatori mongoli, i potentati musulmani e dalle corti europee che si dilettavano nella falconeria. Al posto di altri rapaci, magari più veloci, il girfalco veniva scelto per la sua incredibile resistenza e velocità media. Prettamente carnivoro, è capace di sostenere anche 210 km/h senza sforzo.

3) Aquila reale

Simbolo di potere, grazia ed eleganza, l’aquila reale si aggiudica il terzo posto per via della sua incredibile velocità in picchiata.

Con i suoi 320 km/h, l’aquila reale non ha un volo estremamente preciso. Ciò nonostante, la sua forza straordinaria – unita alla velocità davvero sbalorditiva- le consentono di cacciare senza problemi anche mammiferi di grandi dimensioni come pecore e capre.

2) Falco sacro

Medaglia d’argento per il falco sacro, rapace di notevoli dimensioni largamente diffuso in Asia e Africa. Sfortunatamente si tratta di una specie in via d’estinzione.

Il falco sacro ama predare nelle steppe e nelle aperte praterie che gli concedono un’ottima visuale. Una volta individuata la sua preda, vi si fionda in picchiata a 320 km/h. I falchi sono sicuramente animali dall’enorme importanza nella cultura asiatica – specialmente in Mongolia, dove è stato eletto animale nazionale- ma, diversamente da come si può pensare, il suo nome deriva dall’arabo saqar che significa semplicemente “falco”.

1) Falco pellegrino

E finalmente il nostro vincitore, il falco pellegrino! Re indiscusso della falconeria nobiliare del passato, il falco pellegrino sfrutta la sua figura aereodinamica per piombare sino a 368 km/h sulla propria preda.

Si tratta di un animale estremamente intelligente: recenti studi hanno dimostrato come il falco pellegrino sia perfettamente consapevole di quanto la posizione delle proprie ali contribuisca alla sua velocità, perciò le appiattisce contro il corpo per potersi immergere in picchiata ed apporta piccole modifiche alla loro posizione fino a quando non colpisce il bersaglio. La sua capacità di osservazione e la sua velocità di movimento lo rendono un cacciatore temibile, in grado di afferrare anche prede a mezz’aria.

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