In questo articolo ti spieghiamo perché i pappagalli parlano, un'abilità che da sempre ci affascina e li contraddistingue.

4 Dicembre 2022 di Redazione

Una delle caratteristiche più note di questi volatili è proprio quella di saper imitare la voce umana. Ma perché i pappagalli parlano e come possiedono questa capacità? Lo scopriamo insieme in questo articolo.

pappagallo

Ecco perché i pappagalli parlano

La comunità scientifica s’interroga da tempo circa le capacità cognitive dei pappagalli, famosi e molto amati per la loro particolare abilità espressiva. Ma come fanno a “parlare”? Se noi umani emettiamo suoni grazie all’emissione di aria nei polmoni e alle vibrazioni delle corde vocali, gli uccelli si affidano alla fistole, una membrana che si trova tra i bronchi e la trachea e che consente di produrre due suoni contemporaneamente, con l’aiuto di due camere. I suoni prodotti possono essere molto complessi, anche se i pappagalli non possiedono corde vocali.

Inoltre, questi coloratissimi volatili hanno una lingua molto lunga che consente loro di imitare la voce umana. In modo simile a quanto fa l’uomo, possono creare dei piccoli movimenti che danno forma all’aria e di conseguenza generare diversi suoni. Il fatto che non possiedano la nostra stessa anatomia, come le labbra, li limita comunque nella quantità di suoni emessi. Eppure esistono animali che, anche se possiedono un’anatomia più vicina alla nostra, non riescono a raggiungere i livelli sonori dei pappagalli.

Infine, alcune ricerche sull’argomento, hanno evidenziato l’elevata capacità mnemonica dei pappagalli. Alcuni esemplari molto longevi che vivono in cattività sono in grado di ripetere suoni sentiti una sola volta anche a distanza di decenni. Una capacità davvero unica che li rende speciali, oltre a essere degli ottimi compagni di vita.

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