A volte sembra proprio che i nostri amici a quattro zampe amino infilarsi in situazioni improbabili e potenzialmente pericolose. Risulta dunque essenziale, conoscere quali sono i problemi più comuni in cui possono incorrere. Oggi ve ne elenchiamo 8:
1. Trauma dei tessuti molli
Distorsioni alle articolazioni e stiramenti muscolari sono le principali conseguenze di salti, cadute maldestre e giochi violenti o particolarmente energici. Il sintomo più comune di queste problematiche è il gonfiore della zona interessata. Anche se di norma non si tratta di una condizione grave, è importante controllare sempre che i sintomi non nascondano qualcosa di più serio come artrite o fratture. La forma più comune di trattamento è far riposare il “paziente”, limitandone al minimo i movimenti.
2. Lacerazioni singole
Causate spesso da un gioco violento, un semplice incidente o una lotta con un altro animale, le lacerazioni singole spesso non necessitano di un trattamento. Tuttavia, è consigliato tenere sempre d’occhio il nostro amico a quattro zampe, al fine d’individuare rapidamente una possibile infezione. I segni a cui prestare attenzione includono principalmente letargia, gonfiore e perdita di sangue e pus dalla ferita. Invece, se si tratta di un taglio vicino a zone sensibili come occhi e orecchie o se la ferita è particolarmente profonda è consigliabile portare subito il nostro amico a quattro zampe dal veterinario, che provvederà a pulire la ferita ed eventualmente prescrivere degli antibiotici.
3. Ingestione di sostanze velenose
Diciamolo: quante volte il nostro cane ha ingerito sostanze non proprio salutari? Gli animali domestici hanno l’abitudine di assaggiare proprio di tutto, da ghiottonerie come la cioccolata, fino addirittura alla naftalina o ai detersivi. Se questo dovesse verificarsi, assicuriamoci di portarli immediatamente dal veterinario. I sintomi, e dunque il trattamento, differiscono a seconda della velenosità della sostanza.
4. Intossicazione da insetticida
La principale causa di intossicazione da insetticida è l’uso eccessivo (e improprio) di tali prodotti sia in casa che in giardino. Gatti e cani avvelenati mostreranno sintomi quali vomito, febbre, diarrea, perdita di peso e di appetito, convulsioni, depressione, problemi respiratori e tremori. Se osserviamo tale sintomatologia dirigiamoci immediatamente dal veterinario: il trattamento includerà verosimilmente l’uso di liquidi e carbone attivo per indurre il vomito assieme a un lavaggio esterno del pelo, nel caso in cui anch’esso sia stato esposto al prodotto. Quindi, assicuriamoci sempre di usare con cautela tali “veleni”.
5. Avvelenamento da antigelo
Cani e gatti trovano delizioso l’aroma e il gusto dell’antigelo; il tutto grazie alla presenza del cosiddetto “glicole etilenico“. Anche se quasi sicuramente il nome non ci suonerà familiare, è contenuto in quasi tutti i liquidi comunemente utilizzati per sbrinare vetri, rubinetti o cardini dei cancelli. Sfortunatamente, tale sostanza è mortale e solo una piccola quantità (ovvero pochi cucchiai, a seconda della taglia dell’animale) può uccidere cani e gatti. Dunque, specialmente in inverno, teniamo sempre d’occhio i nostri amici e non lasciamo che vaghino senza il nostro controllo, soprattutto nei garage, nei cantieri e nei luoghi dove l’uso di questa sostanza è più frequente.
6. Ingestione di un corpo estraneo
Come per i bambini, lasciare cani o gatti (specialmente se cuccioli) senza controllo può essere rischioso. La tendenza a masticare qualsiasi cosa, infatti, è propria di noi esseri umani sin da piccoli, tanto quanto dei nostri amici a quattro zampe. Ovviamente, questo mette a rischio la loro salute, poiché oggetti di grandi dimensioni o di forma irregolare possono rimanere bloccati lungo l’apparato digerente.
7. Torsione gastrica
La torsione gastrica è rara nei gatti, ma comune nei cani, specialmente in quelli di grossa taglia e dal torace profondo come l’Alano e il Pastore Tedesco. Si tratta di una grave patologia che si presenta quando lo stomaco dei cani si gonfia a causa della presenza di gas o liquidi e si torce su se stesso. Spesso poi l’ingrossamento dello stomaco blocca i vasi sanguigni, non consentendo una normale circolazione del sangue e causando un grave shock al cane; inoltre la torsione dell’organo può causare la morte dei tessuti, non sufficientemente irrorati. Il sintomo più comune è la presenza di un addome molto teso e gonfio: in questi la prontezza d’intervento può fare davvero la differenza nella prognosi.
8. Fratture
Le cause più comuni di fratture in cani e gatti sono le cadute da grandi altezze o gli incidenti automobilistici. Esistono molti tipi di fratture ossee e questo comporta anche un’ampia scelta del metodo di fissazione più adatto. Generalmente, dopo aver valutato che la rottura dell’osso non comporti lesioni ad organi vitali, il veterinario applicherà un gesso sull’arto fratturato, mentre nei casi più gravi il trattamento dovrà essere di tipo chirurgico.