Lo smog ha effetti estremamente nocivi sulla salute dei nostri animali, oltre che sulla nostra. Lo stesso vale per la nicotina, che può causare vere e proprie intossicazioni nei nostri amici. Vediamo allora quali danni rischiano e quali sono i consigli del Veterinario per affrontare il problema.
Smog e animali: un danno per la loro salute
Oltre che per la nostra salute, l’emergenza smog in tutta Italia rappresenta un serio rischio per i cittadini a 4 zampe. Cani e gatti che frequentano i nostri stessi ambienti, infatti, secondo gli esperti corrono come noi il pericolo di problemi respiratori e a lungo termine anche di tumori. Cani e gatti sono esposti ai danni ambientali come le persone, in particolare in ambito urbano, e ne pagano conseguenze ancora peggiori poiché respirano a un’altezza più bassa rispetto ai padroni. In poche parole, ad altezza tubo di scarico delle auto.
I dati suggeriscono un potenziale ruolo di “sentinella” di neoplasie di origine ambientale per gli animali che vivono con noi. E non è tutto. Sembra che anche fuori dai centri urbani la situazione sia critica, perché laddove non c’è traffico cittadino, sono le grandi strade a inquinare. Spazzolarli e lavarli più spesso per eliminare i residui di polveri sottili che si accumulano sul manto potrebbe essere già un valido aiuto.
Come affrontare il problema? Risponde il Veterinario
Michela Galgano, direttore sanitario dell’ambulatorio Risorgimento di Milano, ci spiega come far fronte al problema.
- Per noi esseri umani lo smog è molto dannoso. E per i nostri amici a quattro zampe? «Gli animali, in particolar modo quelli che vivono in ambienti urbani, sono esposti tanto quanto noi allo smog e all’inquinamento ambientale».
- Quali sono i rischi più comuni? «I rischi più comuni riguardano l’insorgenza di problematiche relative all’apparato respiratorio. A lungo andare, l’esposizione a smog e inquinamento può predisporre, probabilmente, all’insorgenza di tumori. Dico probabilmente perché non ci sono studi che dimostrino in maniera specifica questa correlazione. Tuttavia, la prevalenza di tumori dell’apparato respiratorio nei nostri animali è sovrapponibile a quella degli uomini, quindi è maggiore nelle zone più inquinate».
- Cani o gatti? Chi rischia maggiormente, i cani dato che escono? «Sicuramente sono più a rischio i cani, soprattutto quelli di piccola taglia perché più bassi e quindi più vicini al suolo e maggiormente esposti, per esempio, ai gas di scarico delle auto».
- Qual è la stagione peggiore? «La stagione peggiore è quella calda e secca, come per noi del resto, perché la pioggia abbassa i livelli di polveri sottili presenti nell’aria che tutti quanti respiriamo».
- Qualche consiglio per proteggerli? «Un consiglio può essere quello di evitare le passeggiate sull’asfalto nelle ore estive più calde, lavare zampe e muso per rimuovere i residui il più possibile, evitando così che vengano ingeriti nelle operazioni di auto pulizia che i cani svolgono mordicchiandosi e leccandosi le zampe».
Il fumo è come lo smog
I veterinari lo sanno bene: fumare accanto al nostro gatto, cane o coniglietto, come a ogni altro animale, può essere davvero pericoloso per la sua salute. Bronchiti, forme d’asma o anche terribili tumori ai polmoni possono colpire anche loro a causa del fumo passivo. A metterci in guardia è una delle più grandi campagne a livello europeo contro gli effetti nefasti del fumo passivo: “Il fumo uccide anche loro”, lanciata dall’Ordine dei Medici Veterinari di Milano e provincia per informare i proprietari. Chi ama i propri animali è bene che smetta di fumare.
I cani sono più esposti ai tumori al naso e ai polmoni, mentre i gatti hanno maggiori possibilità di ammalarsi di linfoma per via del “grooming”, l’abitudine di leccarsi il pelo per pulirsi che li porta a ingerire sostanze nocive depositate dall’aria inquinata.
Dobbiamo essere molto consapevoli dei danni del fumo passivo sulla salute dei nostri animali… una ragione in più per smettere o per non cominciare!
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