La malattia di Lyme è diffusa in tutto il mondo, non rara quanto potremmo pensare! Può colpire sia l'uomo che i cani ed è trasmessa a una particolare zecca.

12 Ottobre 2019 di Redazione

Cos’è la malattia di Lyme nel cane?

La malattia di Lyme nel cane è una malattia diffusa in tutto il mondo, non così rara quanto potremmo pensare, infatti esistono numerosi casi anche in Italia. La malattia di Lyme può colpire sia l’uomo che i cani ed è trasmessa a una particolare zecca, chiamata Ixodes Ricinus.

I cani non sono fra i soggetti più a rischio, in particolare quelli che vivono in città. Normalmente colpisce daini, cervi, e topolini, ovvero animali che vivono liberi e a maggior contatto con la natura, ma è comunque bene riconoscere i sintomi e prepararsi a combatterla.

I primi sintomi della malattia di Lyme nel cane

I sintomi della malattia di Lyme sono febbre e dolori articolari, muscolari, come una sorta di artrite. Tutte le articolazioni si riscaldano e aumentano di volume. A questi sintomi si accompagna inappetenza e affaticamento. Certo, questi sintomi sono piuttosto generici, perciò fate attenzione e verificare che non si protraggano a lungo, per giorni o addirittura settimane.

E’ meglio essere tempestivi e fare una visita in più dal veterinario, anche se dovesse rivelarsi non necessaria. La malattia, è facilmente individuabile con un esame del sangue, attraverso un esame specifico che ricerchi alcuni anticorpi nel sangue, ecco perché è così importante non improvvisarsi veterinari e correre subito a fare gli esami specifici, nel momento in cui abbiate il benché minimo dubbio!

Curare la malattia di Lyme

La malattia, si cura con gli antibiotici, per un periodo di minimo due settimane. Nel caso in cui siate assidui frequentatori di zone boschive o a rischio, c’è anche la possibilità di vaccinare il vostro amico! Come abbiamo detto qualche riga più sù, la malattia di Lyme è portata da una zecca, da un animale malato, ad uno sano. Perciò se il vostro cane risulta esserne affetto, fate attenzione, controllate i vostri vestiti, i tessuti della casa: l’uomo non è immune a questa patologia.

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