Davide l’attivista che salva i cani cinesi e spiega cosa accade al “festival di Yulin”
Davide Acito, 31 anni, originario di Matera; ci racconta cosa succede al festival festival di Yulin in Cina.
Davide ogni anno si reca in Cina per vedere e spiegare cosa accade durante il “Dog Day” una delle mattanze più note e insopportabili compiute da una specie su un’altra che accadono sul nostro Pianeta: dieci giorni di cani e gatti cucinati al vapore per essere mangiati. Una manifestazione va avanti dal 2009 secondo una tradizione che le autorità cinesi definiscono come un “fenomeno locale non autorizzato”.
Davide ha un amore viscerale per gli animali e durante un viaggio in Asia ha scoperto di come i cani e i gatti vengono trattati. Da lì ha preso a cuore il loro destino, e come lui stesso si definisce è un “dialogatore”, ovvero svolge campagne informative per varie ONG che si occupano principalmente di diritti umani.
Davide definisce Yulin come il nono girone dell’inferno per chi ama gli animali: “ci sono zone dove macellano cani a cielo aperto, zone dove li vendono vivi. Ristoranti di fortuna improvvisati su strada dove servono zuppa di cane. Di solito quando mi vedono mi deridono. Mi fanno foto video mentre mi batto per i cani, come se fossi un alieno. Però lo voglio dire: non sono tutti così e una cosa che non mi piace è quando si generalizza su tutta la Cina. Ci sono dei cinesi sul posto che si fanno in quattro per aiutarmi nel progetto“.
Davide insieme a degli altri volontari dell’associazione “Action Project Animal” ha deciso di costruire un villaggio per cani, un’isola felice senza box o restrizioni che si chiama “Island Dog Village“: un progetto pilota che verrà proposto come modello in Italia: l’associazione si batte per tutelare, difendere e salvare gli animali.