Un 28enne friulano si è gettato in acqua per salvare il suo meticcio travolto dalla corrente: sfiorata la tragedia.

15 Luglio 2020 di Livia Mossi

Il cane è davvero il migliore amico dell’uomo. Come riporta il sito del «Messaggero» c’è chi, per il proprio cane, lunedì 13 luglio ha rischiato la vita.

È successo nei pressi del torrente Arzino, in provincia di Pordenone. Quando la corrente ha travolto il suo meticcio nero, il padrone, un giovane 28enne triestino, non ci ha pensato due volte a tuffarsi per salvare il suo compagno di vita. Ma a quell’altezza l’afflusso dell’acqua convoglia nelle rocce, aumentando la forza della corrente; per questo motivo, il ragazzo è rimasto intrappolato e ha rischiato di annegare nel tentativo di portare in salvo il suo cane.

Fortunatamente, alcuni bagnanti hanno pensato di allertare prontamente i vigili del fuoco di Spilimbergo, rapidamente intervenuti supportati dal personale Speleo Alpino Fluviale di Maniago e Pordenone. Il giovane e il suo amato cane sono stati messi in salvo grazie a un sistema di corde vincolate a monte del costone roccioso, che ha permesso ai vigili del fuoco di scendere ad aiutarli.

Tutto è bene quel che finisce bene. Dopo che il giovane è stato soccorso dai medici per ipotermia dovuta alla lunga permanenza in acqua fredda, è subito corso a riabbracciare il suo cane, anche lui fortunatamente indenne.

 

Lascia un commento