Ogni estate, tornano puntuali e fastidiose: le zanzare. Fastidiose per noi, ma spesso pericolose anche per i nostri amici animali. Quando pensiamo alle punture di zanzara, tendiamo a preoccuparci soprattutto per il prurito o l’irritazione cutanea, ma c’è molto di più.
Ecco cinque cose che (forse) non sai sul rapporto tra zanzare e animali domestici, e perché è importante proteggerli durante i mesi più caldi.
1. Anche cani e gatti possono essere punti… e ne soffrono
Sì, le zanzare pungono anche loro. Le aree più colpite sono quelle meno protette dal pelo, come orecchie, naso, ventre o zone inguinali. Se noti il tuo cane o gatto che si gratta spesso in queste zone, o la comparsa di piccoli ponfi arrossati, le zanzare potrebbero essere le responsabili.
Nei gatti a pelo chiaro, ad esempio, le punture frequenti possono causare dermatiti estive, molto fastidiose e recidivanti. Anche nei cani, l’irritazione può trasformarsi in un problema più serio se il prurito porta a grattarsi e leccarsi in modo compulsivo.
2. Le zanzare possono trasmettere malattie anche ai pet
Non si tratta solo di fastidio. Le zanzare sono vettori di malattie potenzialmente gravi per i nostri animali. La più nota è la filariosi cardiopolmonare (detta anche “malattia del verme del cuore”), una patologia causata da un parassita che può arrivare a danneggiare seriamente il cuore e i polmoni del cane, talvolta con conseguenze fatali.
Questa malattia è ormai diffusa in tutta Italia, anche nelle regioni dove fino a pochi anni fa era rara. E attenzione: anche i gatti possono contrarla, seppur con manifestazioni diverse. Per questo motivo, è fondamentale proteggere i pet con trattamenti preventivi, tutto l’anno (ma in particolare nei mesi da aprile a ottobre).

3. I repellenti “umani” possono essere tossici per gli animali
È un errore comune: spruzzare uno spray antizanzare su di noi e pensare che, magari, faccia bene anche al cane o al gatto. In realtà, molti repellenti per uso umano contengono sostanze tossiche per gli animali, come la DEET (dietiltoluamide), che può causare sintomi neurologici, irritazioni o anche avvelenamento se leccata o inalata.
Per proteggere il tuo animale, utilizza solo prodotti veterinari specifici, formulati per la sua specie, e chiedi sempre consiglio al tuo veterinario prima dell’uso.
4. Alcuni animali attraggono più zanzare di altri
Proprio come accade con le persone, anche tra gli animali ci sono quelli che sembrano “più appetitosi” per le zanzare. I cani di taglia grande, per esempio, producono una maggiore quantità di anidride carbonica e calore, due fattori che attirano questi insetti.
Anche il colore del mantello, la sudorazione (seppur limitata) e l’attività metabolica possono fare la differenza. Insomma, se il tuo cane viene punto spesso, non è solo sfortuna!
5. Le zanzariere proteggono anche gli animali
Una barriera fisica efficace contro le zanzare? Le classiche zanzariere alle finestre. Oltre a proteggere noi, offrono un ambiente più sicuro anche per gli animali che vivono in casa o in terrazzo. Esistono inoltre zanzariere da giardino e tende protettive per cucce e trasportini, ideali se il cane dorme all’aperto o viaggia spesso. Una piccola attenzione che può fare davvero la differenza nella prevenzione estiva.
Cosa fare
Le zanzare non sono solo un fastidio: possono rappresentare un pericolo serio per la salute dei nostri animali, soprattutto in estate. Fortunatamente, esistono molte soluzioni preventive – da prodotti specifici a semplici accorgimenti domestici – che possono aiutarci a proteggere i nostri amici a quattro zampe da punture, pruriti e malattie.
Il consiglio più importante? Parla con il tuo veterinario di fiducia: saprà indicarti i metodi più sicuri ed efficaci in base alla zona in cui vivi, al tipo di animale e al suo stile di vita.