Nel mondo dei mangimi secchi e dei croccantini: quali dovremmo scegliere per il nostro cane? Impariamo insieme a leggere le etichette...

18 Dicembre 2019 di Redazione

Mangimi secchi e croccantini: quali dovremmo scegliere per il nostro cane?

I mangimi secchi e i croccantini per cani sono basati sull’impiego di cibi lavorati. L’alimentazione preconfezionata per cani ha preso sempre più piede nell’ultimo quarto di secolo anche nel nostro Paese, sull’esempio di quanto è già avvenuto nel resto del mondo.

Diverse indagini sulle abitudini di vita degli italiani e sugli animali d’affezione dimostrano che oggi la maggior parte di chi ha scelto un cane per compagno di vita opta per questo tipo di soluzione, incoraggiata in questa scelta anche dal veterinario.

Tra tante marche e tipologie di prodotto, spesso è difficile orientarsi nel “labirinto” di mangimi. Vediamo come scegliere l’alimento più adatto al nostro amico, in particolare per quanto riguarda i mangimi secchi.

Leggere l’etichetta: differenza tra mangimi secchi di fascia premium e alimenti in vendita nei supermercati

È doveroso fare una differenza tra mangimi secchi premium e alimenti per cani nei supermercati. Spesso le marche e i prodotti che troviamo nei punti vendita della grande distribuzione sono di qualità decisamente inferiore, sia perché impiegano materie prime più scadenti sia per l’aggiunta di coloranti e additivi.

Quando leggiamo l’etichetta del prodotto dobbiamo innanzitutto sapere che gli ingredienti devono essere riportati secondo l’ordine relativo alla percentuale presente. Inoltre, è importante che le categorie nutrizionali citate siano ben dettagliate: per esempio, dovrebbe essere riportata l’indicazione “riso” o “patata” e non genericamente “cereali”, senza una distinzione specifica. Solo così possiamo avere la certezza di cosa stiamo effettivamente scegliendo per il nostro cane.

La dicitura “carni e derivati”, per esempio, indica “le parti carnose di animali terrestri a sangue caldo macellati e tutti i prodotti e i sottoprodotti derivati dagli stessi”: non di rado, dunque, si tratta di un insieme non ben identificato di scarti di macellazione (carni di cui è difficile conoscere il valore nutrizionale), ma anche di organi interni, annessi cutanei, pelle, becchi, zampe, piume e così via (derivati). Ecco perché è sempre meglio preferire i mangimi accompagnati da etichette chiare e dettagliate.  

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