L'anestesia in campo veterinario ha fatto enormi passi avanti, tuttavia può portare con sé dei pericoli. Ecco come si svolge la procedura

9 Marzo 2021 di Ilaria Aceto

Può capitare che i nostri amici di casa debbano essere sottoposti ad anestesia totale, necessaria durante vari interventi chirurgici, inclusi quelli di odontoiatria.

L’anestesia in campo veterinario ha fatto enormi passi avanti, tuttavia può portare con sé dei pericoli. Generalmente questi rischi sono inferiori a quelli della procedura chirurgica stessa e sono correlati alla salute dei nostri partner a quattro zampe. Impariamo comunque a conoscerli e scopriamo tutto quello che c’è da sapere sull’anestesia.

Prima dell’anestesia

Prima di passare alla somministrazione dell’anestetico, il veterinario esegue una visita completa dell’animale, ne esamina la storia clinica e in alcuni casi prescrive anche degli esami del sangue. Il giorno dell’operazione, il veterinario può decidere di iniettargli un sedativo pre-anestetico per ridurre lo stress. Di solito viene poi posizionato un catetere intravenoso per consentire la somministrazione di farmaci durante l’operazione.

Durante l’anestesia

L’anestetico vero e proprio può essere somministrato tramite inalazione di gas (utilizzando una macchina per l’anestesia gassosa), per infusione endovenosa, o una combinazione dei due. Mentre sono sotto anestesia cani e gatti vengono continuamente monitorati: è possibile che gli vengano somministrati farmaci per supportare la circolazione sanguigna e la pressione intravenosa. Probabilmente verrà inserito anche un tubo endotracheale per fornire ossigeno ai polmoni.

Il post-operazione

Dopo l’anestesia è il momento del ricovero post operatorio, che può durare solo qualche ora o anche giorni. Il risveglio avviene solitamente in un posto tranquillo e semi-buio per evitare di accrescere il normale stato di confusione che accompagna questa fase. Il tubo endotracheale viene rimosso quando l’animale è abbastanza sveglio da deglutire autonomamente. Non dobbiamo preoccuparci poiché in questa fase avviene un monitoraggio attento e costante da parte del veterinario: si assicurerà che l’operazione sia andata bene e che siano fornite rapidamente cure in caso di problemi.

I rischi dell’anestesia:

Come ogni procedura medica, anche l’anestesia può essere rischiosa. Effetti comuni dopo il risveglio sono tremori e nausea. Tuttavia, può causare anche problemi più gravi come arresto cardiaco o ictus. Si parla di anestesia ad alto rischio quando sussistono problemi di salute tali per cui l’anestesia potrebbe causare il decesso. In questi casi sarà il medico veterinario a valutare pro e contro e a decidere se procedere con l’intervento.

Come ridurre i rischi legati all’anestesia?

  • Informiamo il veterinario se il cane (o il gatto) ha mai avuto una reazione allergica a sedativi o all’anestetico;
  • assicuriamoci che il veterinario sia a conoscenza di tutti i farmaci e gli integratori che sta prendendo;
  • seguiamo le istruzioni del veterinario prima dell’anestesia, in particolare per quanto riguarda l’interruzione di assunzione di cibo e/o acqua diverse ore prima;
  • seguiamo le istruzioni del veterinario per quanto riguarda eventuali farmaci che si dovrebbero – o non dovrebbero – dare prima dell’anestesia.

Lascia un commento