Uno studio condotto da Purina ha dimostrato che un terzo dei proprietari non sa riconoscere se i loro animali sono in sovrappeso. Cosa fare?

29 Ottobre 2020 di Ilaria Aceto

Il 14 ottobre si celebra il Pet Obesity Awarness Day, giornata dedicata alla sensibilizzazione in materia di obesità e sovrappeso negli animali domestici. Per celebrarlo Purina, azienda di riferimento del settore Petcare, ha pubblicato i risultati di uno studio, in modo da affiancare al meglio i padroni di cani e gatti nel riconoscimento di queste condizioni.

Obesità e sovrappeso, infatti, sono problematiche in crescita negli ultimi anni, in grado di compromettere pesantemente la salute dei nostri pelosi. Basti pensare che tra 2015 e 2018 il tasso di obesità nei cani è salito del 2%. L’aumento della percentuale di sovrappeso tra gli animali domestici va di pari passo con l’aumento dell’obesità umana registrata nel mondo occidentale. Oggi, questo tasso ha raggiunto il 51% nei cani e il 44% nei gatti. Si tratta di valori preoccupanti, che mettono a rischio la vita dei nostri amici a quattro zampe: Purina ha calcolato (in un precedente studio) che un cane che mantiene un peso corretto può vivere in media 1,8 anni più rispetto a un cane in sovrappeso.

Foto a cura di Purina

Lo studio condotto da Purina, in collaborazione con ricercatori provenienti da cinque università diverse, ha preso in considerazione un campione di 3.399 cani in cinque Paesi (Francia, Germania, Italia, Russia e Regno Unito). Dalla ricerca è emerso che il 33% dei padroni non sa riconoscere che il proprio cane è in sovrappeso, ritenendone invece ideale il peso.

Un dato preoccupante, considerando che il sovrappeso negli animali domestici spesso è dovuto dalle cattive pratiche alimentari e abitudini di vita imposte dai padroni. Inoltre, il lockdown ha peggiorato questa situazione, modificando il comportamento alimentare e l’attività fisica di esseri umani e animali.

Purina ha scelto di venire incontro ai padroni in una situazione complicata. Hugues du Plessis, Pet Obesity Prevention Manager di Purina, ha commentato così la decisione:

Per noi di Purina ridurre il rischio di obesità negli animali domestici è una priorità. Grazie al lavoro che abbiamo svolto con i partner del progetto abbiamo potuto indagare le difficoltà reali che i proprietari affrontano, aiutandoli così a superarle. La chiave per invertire questa tendenza sta nella prevenzione, ecco perché in Purina supportiamo i proprietari ad adottare comportamenti sani sin dall’inizio, oltre a collaborare a stretto contatto con veterinari e altri esperti. Cambiare la dieta e le abitudini quotidiane è difficile sia per le persone che per gli animali domestici.

Affiancare i proprietari nell’identificazione di uno stato di sovrappeso o obesità nei loro amici a quattro zampe è indispensabile. A tal scopo, Purina ha creato il Body Condition Score (BCS). Uno strumento che consente a proprietari e a veterinari di riconoscere i primi segni di obesità di cani e gatti, accompagnandoli nella gestione dei comportamenti errati che favoriscono il sovrappeso. In ogni caso, consultare un veterinario è sempre indispensabile per garantire una vita sana ai nostri amici di casa!

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