La prima neve è caduta, e la maggior parte dei nostri cani si è divertita a giocarci e correrci. Ecco però a cosa dobbiamo fare attenzione.

12 Dicembre 2020 di Ilaria Aceto

La prima neve è caduta e molti hanno osservato propri i cani correre eccitati in un paesaggio che sembra fatato, saltare e provare a ingurgitare un po’ di quella coltre bianca che per qualche giorno ha ricoperto ogni superficie. L’eccitazione che invade la maggior parte dei nostri amici a quattro zampe quando nevica è probabilmente dovuta dalla sua discendenza dal lupo grigio euroasiatico, predatore in ambienti freddi.

Tuttavia noi padroni, pur assecondando la gioia dei nostri cani, dobbiamo fare attenzione ai rischi che corrono quando giocano nella neve e sapere come intervenire in caso di necessità. Il freddo e il bagnato, infatti, celano notevoli pericoli per i nostri cani. Prima tra tutti l’ipotermia, un eccessivo abbassamento della temperatura corporea di cui potete leggere qui. Ma concentriamoci ora sui problemi strettamente collegati alla neve.

Foto a cura di Antranias via Pixabay

Mangiare la neve causa il mal di pancia!

La consistenza fredda e acquosa delle neve potrebbe portare i nostri amici a quattro zampe a ingurgitarne grandi dosi. Ciò però, a sua volta, è causa di problemi gastroenterici da non sottovalutare, come uno stato di forte irritazione di stomaco e intestino. I sintomi dell’irritazione sono vomito e diarrea.

Poiché prevenire è meglio che curare, la soluzione migliore è controllare il nostro cane quando gioca nella neve e verificare che non la mangi. Tuttavia, se dovesse accadere e il cane stesse male, si consiglia di evitare di somministrare cibo al nostro partner a quattro zampe per tutto il giorno e fargli bere solo dosi contenute d’acqua (troppa acqua infatti potrebbe aumentare diarrea e vomito, causando disidratazione). Inoltre, possiamo proporre al nostro cane un assaggio di yogurt al naturale o fermenti lattici. Se la diarrea e il vomito persistono anche dopo un giorno di terapia, somministriamogli anche degli addensanti delle feci, consigliati dal veterinario.

Occhio al riverbero!

Lacrimazione eccessiva, prurito oculare e tendenza a strizzare gli occhi: questi i sintomi di un fastidio agli occhi che può essere causato dalla neve. Il principio è lo stesso che coinvolge anche noi: freddo e sole intenso, soprattutto in montagna, possono danneggiare i nostri occhi e quelli dei nostri cani.

Fortunatamente, anche in questo caso esistono terapie semplici ed efficaci, come lacrime artificiali, colliri protettivi e pomate ad azione anti infiammatoria. Inoltre, esistono degli specifici occhiali da sole e mascherine studiati apposta per proteggere gli occhi dei nostri amici di casa, che però devono essere abituati per tempo a indossarli.

Suolo scivoloso: attenzione a scivoloni e ferite alle zampe

Dopo una nevicata, il suolo rimane spesso ghiacciato e dunque scivoloso. Può quindi costituire un pericolo per i nostri cani: i traumi a carico di scheletro, legamenti, muscoli e tendini, infatti, possono portare anche a lesioni delle articolazioni o dei dischi intervertebrali. Particolarmente soggetti a questo tipo di lesioni sono i cani di grossa taglia, così come quelli di bassa statura con un notevole sviluppo della colonna vertebrale (come Bassotti, Jack Russell e simili). Quando portiamo i nostri cani a correre nella neve, evitiamo zone in pendenza, lastre di ghiaccio e territori in cui sappiamo esserci buche e ostacoli, ora coperti dalla neve.

Un terreno ghiacciato, infine, può causare ferite o bruciature ai cuscinetti plantari dei nostri amici a quattro zampe. La soluzione? Appositi stivaletti oppure pomate spalmabili protettive. Clicca qui per saperne di più.

Insomma, vedere il nostro cane scorrazzare nella neve ha qualcosa di magico, soprattutto sotto Natale. La sicurezza, però, non va mai messa da parte!

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