I nostri cani sulla neve si eccitano, si caricano di energia e spesso si abbandonano a giochi sfrenati. Bello, ma possono esserci conseguenze sgradevoli.

11 Febbraio 2020 di Redazione

La neve: attenzione ai pericoli per i nostri amici

Quando nevica i nostri cani si eccitano si caricano di energia e spesso si abbandonano a giochi sfrenati, oltre ovviamente ad assaggiare o a mangiare letteralmente la neve. Bello, ma possono esserci conseguenze sgradevoli che è bene conoscere. Scopriamo di che si tratta.

Il cane mangia la neve: le conseguenze

Ai cani piace mangiare la neve. Il suo sapore freddo e acquoso li porta non solo ad assaggiarla, ma anche a “berne” grandi quantità. Mangiarne molta può causare forme gastroenteriche da non sottovalutare.

Episodi di vomito, mancanza di appetito, mal di pancia ed emissione di feci molli, a volte anche con presenza di muco e sangue, sono tra le conseguenze più comuni. In questi casi il primo rimedio da attuare è lasciare a digiuno per una giornata i nostri beniamini con la coda.

Attenzione a corse e salti!

Corse, inseguimenti e rincorse di gruppo sono attività che fanno bene ai nostri amici ma, su una superficie scivolosa i rischi possono aumentare. I salti, brusche frenate le virate spesso provocano traumi a carico dello scheletro, lesioni a carico delle articolazioni e dei dischi intervertebrali.

I cani di taglia grande e gigante, così come quelli appartenenti a razze di bassa statura con un notevole sviluppo della colonna vertebrale sono più esposti a questi pericoli. Per evitare questi inconvenienti è buona norma prestare attenzione al luogo in cui il cane scorrazza: terreni in pendenza, lastre di ghiaccio o zone che sappiamo essere disseminate di buche e ostacoli, ora coperti di neve, vanno evitate.

Freddo e riflessi: proteggiamo gli occhi del cane

Il freddo intenso e il riflesso dei raggi del sole sulla neve possono irritare gli occhi del cane. La lacrimazione eccessiva, il prurito oculare e la tendenza a strizzare gli occhi sono i segni più comuni di fastidio.

Per prevenire questi disturbi si possono impiegare lacrime artificiali, colliri protettivi e pomate ad azione blandamente anti-infiammatoria, ma è bene sapere che esistono anche speciali mascherine e occhiali da sole studiati proprio per i nostri amici. L’unico problema è convincerli a indossarli a lungo e, per riuscirci, è meglio abituarli gradualmente a casa.

Polpastrelli dei cani a rischio

I terreni innevati e ghiacciati possono causare a molti cani secchezza, screpolature e lesioni da freddo ai cuscinetti delle zampe. Più raramente si possono creare anche vere e proprie lesioni da congelamento a carico dei polpastrelli. La prevenzione si basa sull’impiego di pomate e creme protettive che, indicate dal veterinario di fiducia e in vendita nelle farmacie e nei pet shop, vanno applicate due o tre volte al giorno sulle aree a rischio. Una valida protezione per le zampe, poi, viene anche dagli stivaletti.

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