Le patologie cutanee nei cani possono essere difficili da riconoscere e, a volte, vengono sottovalutate. Alcune di esse, pur non essendo immediatamente gravi, possono generare disagio cronico e complicazioni se non trattate correttamente. Una tra le condizioni meno conosciute ma significative è la cisti dermoide, una lesione congenita che può comparire fin dalla nascita del cane o svilupparsi lentamente nel tempo.
Questa anomalia si presenta con caratteristiche particolari che la distinguono da altre formazioni cutanee come lipomi, ascessi o cisti sebacee. Comprendere cos’è una cisti dermoide, come si manifesta e quali sono le opzioni terapeutiche disponibili è essenziale per garantire al proprio cane benessere e salute a lungo termine. Nel corso dell’approfondimento, analizzeremo le cause, i sintomi principali, i metodi diagnostici e le soluzioni più efficaci per affrontare questo tipo di problema.
Cos’è la cisti dermoide e come si forma
La cisti dermoide nel cane è una condizione rara ma significativa, che rientra tra le malformazioni congenite dell’apparato cutaneo. Si tratta di una formazione cistica anomala che ha origine durante la fase embrionale, a causa di un difetto nella chiusura del tubo neurale. Questo processo incompleto provoca l’inclusione di tessuti normalmente presenti solo all’esterno del corpo (come epidermide, peli, ghiandole sebacee o sudoripare) all’interno di strutture più profonde, come il derma o addirittura il tessuto sottocutaneo.
La cisti può assumere la forma di un nodulo sottopelle, più o meno evidente alla palpazione, che può crescere lentamente nel tempo. Alcune cisti dermoidi restano asintomatiche per anni, mentre altre iniziano a dare problemi fin dai primi mesi di vita. In determinati casi, la cisti può connettersi con l’esterno tramite una sorta di canale (detto seno dermoide), dal quale può fuoriuscire secrezione sebacea o materiale cheratinico.
Le razze con una maggiore predisposizione includono il Rhodesian Ridgeback, il Boxer, il Golden Retriever e il Pastore tedesco, ma la condizione può verificarsi anche in cani meticci o di altre razze, senza distinzione di sesso. La localizzazione più frequente è lungo la linea dorsale, in particolare tra la nuca e la regione lombare, ma non si esclude la comparsa anche in altre aree del corpo. La conoscenza delle sue origini e caratteristiche è fondamentale per distinguere la cisti dermoide da altri tipi di masse sottocutanee.
Sintomi e modalità di diagnosi
I sintomi della cisti dermoide possono variare a seconda della posizione, della profondità e dell’estensione della lesione. In alcuni casi la cisti è visibile a occhio nudo, come una massa cutanea o sottocutanea, mentre in altri può essere rilevabile solo tramite palpazione approfondita. Uno dei segnali più comuni è la presenza di un rigonfiamento localizzato, spesso lungo la schiena, accompagnato da perdita di pelo, irritazione della pelle o arrossamenti persistenti.
La cisti può diventare sintomatica nel momento in cui si infetta o si apre, dando luogo alla fuoriuscita di secrezione densa di colore giallastro o biancastro. Questo comporta la comparsa di cattivo odore, leccamenti frequenti, grattamenti intensi e, talvolta, dolore al tatto. In presenza di infezioni secondarie, si può osservare febbre, letargia e inappetenza.
Per una diagnosi accurata, il veterinario procede inizialmente con un esame clinico approfondito. Successivamente, può essere necessario eseguire un’ecografia della zona interessata, un esame citologico per analizzare il contenuto della cisti, oppure una biopsia cutanea per confermare la natura della lesione. Nei casi più complessi, si può ricorrere anche a una risonanza magnetica per valutare eventuali connessioni profonde con strutture nervose o muscolari.
Riconoscere tempestivamente i segni clinici e rivolgersi a un professionista permette di evitare complicanze e pianificare la strategia terapeutica più indicata per il singolo caso.
Trattamento e interventi possibili
Il trattamento della cisti dermoide prevede quasi sempre l’asportazione chirurgica completa, in particolare quando la cisti è sintomatica, infetta o in fase di crescita. La chirurgia è l’unica soluzione efficace per eliminare definitivamente la lesione e prevenire eventuali complicazioni. È fondamentale che l’intervento venga eseguito da un chirurgo veterinario esperto, poiché la cisti può avere ramificazioni profonde o connessioni con tessuti nervosi, muscolari o ossei.
In presenza di infezione attiva, il veterinario può prescrivere antibiotici sistemici per ridurre l’infiammazione prima dell’intervento. Inoltre, viene spesso raccomandato l’uso di farmaci antinfiammatori e antidolorifici per migliorare il comfort del cane durante la fase preoperatoria. In alcuni casi, il trattamento può includere la pulizia e drenaggio temporaneo della cisti, ma questa procedura è solo palliativa e non risolve il problema in modo definitivo.
Il decorso post-operatorio varia in base alla posizione e alla dimensione della cisti asportata. È importante seguire con attenzione le indicazioni del veterinario, che includono spesso l’uso del collare elisabettiano, riposo controllato e medicazioni regolari. I punti di sutura vengono generalmente rimossi dopo 10-14 giorni, salvo complicazioni.
Una rimozione completa della cisti riduce al minimo il rischio di recidiva. Tuttavia, nei soggetti con predisposizione genetica, è consigliabile monitorare periodicamente la cute per individuare precocemente eventuali nuove formazioni.
Prevenzione, razze predisposte e controlli consigliati
Poiché la cisti dermoide è una malformazione di origine congenita, non esistono misure preventive dirette per evitarne l’insorgenza. Tuttavia, è possibile adottare alcune buone pratiche per ridurre i rischi e intervenire tempestivamente, qualora la condizione si manifesti.
Una delle prime strategie utili è quella di informarsi sulle razze predisposte, come il Rhodesian Ridgeback, in cui la cisti dermoide è più frequente a causa di una trasmissione genetica autosomica recessiva. Anche altre razze, tra cui Boxer, Golden Retriever, Shih Tzu e Pastore tedesco, possono presentare una certa predisposizione, pur con incidenza minore. Nei soggetti appartenenti a queste razze è raccomandato effettuare controlli dermatologici periodici, soprattutto durante il primo anno di vita.
Per gli allevatori responsabili, è importante escludere dalla riproduzione i cani affetti da cisti dermoide, così da limitare la trasmissione genetica del difetto e tutelare la salute delle future cucciolate. Alcuni paesi prevedono anche screening genetici specifici, che possono essere integrati nei programmi di selezione.
Per i proprietari di cani cuccioli o giovani, è consigliabile prestare attenzione a rigonfiamenti anomali lungo la linea dorsale, soprattutto tra nuca e zona lombare. Una visita veterinaria tempestiva, anche in assenza di sintomi evidenti, può fare la differenza nell’identificazione precoce e nella scelta dell’approccio terapeutico più adatto. Un monitoraggio regolare della pelle è sempre utile, a prescindere dalla razza, per garantire al proprio cane una vita sana e senza fastidi.
Domande frequenti (FAQ)
La cisti dermoide è pericolosa per il cane?
La cisti dermoide, pur essendo benigna, può causare fastidio, infezioni o dolore se non trattata. In alcuni casi, può interferire con i movimenti o infettarsi, diventando un problema serio. Per questo è consigliabile rimuoverla chirurgicamente.
Come posso capire se il mio cane ha una cisti dermoide?
I segnali più comuni includono un rigonfiamento lungo la schiena, la presenza di peli anomali in una zona circoscritta, secrezioni cutanee o prurito localizzato. Solo una visita veterinaria può confermare la diagnosi.
Si può curare con farmaci o creme?
No, la cisti dermoide non scompare con trattamenti topici o antibiotici. Questi possono alleviare i sintomi temporaneamente in caso di infezione, ma la rimozione chirurgica è l’unico rimedio efficace.
Dopo l’intervento, può tornare?
Se la cisti viene asportata completamente, la recidiva è rara. Tuttavia, in cani geneticamente predisposti, possono formarsi nuove cisti in altre zone del corpo nel corso della vita.
È possibile prevenire la formazione della cisti?
Non essendo acquisita ma congenita, non è possibile prevenirla. Tuttavia, una diagnosi precoce e controlli periodici, soprattutto nei cuccioli appartenenti a razze predisposte, possono aiutare a individuare la lesione prima che si complichi.
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