Insegnare al proprio cane il comando “lascia” è molto più di un semplice esercizio di obbedienza: è un gesto di cura, una forma di protezione e un passo importante nella costruzione di una relazione sana tra umano e animale. Questo comando, spesso sottovalutato, può fare la differenza in situazioni quotidiane e impreviste, aiutando il cane a evitare pericoli e rafforzando il suo autocontrollo.
Perché il comando “lascia” è fondamentale
I cani esplorano il mondo principalmente attraverso il naso e la bocca. Per loro è naturale prendere in bocca oggetti, cibo, giochi – e talvolta anche cose pericolose. Il comando “lascia” permette al proprietario di intervenire in modo rapido ed efficace, evitando che il cane ingerisca qualcosa di tossico, danneggi oggetti o si metta nei guai.
Ma il “lascia” non serve solo in situazioni di emergenza. Insegna al cane a fidarsi del proprio umano, a sapere che lasciando andare qualcosa potrà ricevere in cambio una ricompensa o un gesto d’affetto. È, in definitiva, un esercizio che educa alla calma, alla pazienza e alla collaborazione.
La bocca e lo spazio immediatamente circostante sono zone particolarmente sensibili nei rapporti sia con gli esseri umani sia con altri cani. Purtroppo, capita di dover intervenire per sottrarre alla bocca del nostro amico oggetti che potrebbero essere pericolosi, fragili o semplicemente inadatti a essere masticati.

Un comando che crea legame
Tuttavia, molti trovano difficile convincere il cane a lasciar andare ciò che ha preso e, in alcuni casi, tentano di strapparglielo con la forza o di batterlo in velocità nell’afferrarlo. Questi metodi, però, non solo risultano poco efficaci ma possono anche causare reazioni di difesa, perché dal punto di vista del cane ciò che sta nella sua bocca equivale a ciò che noi teniamo nella mano: lo ritiene legittimamente suo e ovviamente non apprezza che gli venga sottratto con la forza o con azioni di presunta astuzia.
Fortunatamente, non è necessaria una lotta con il cane per il possesso di un oggetto: esistono tecniche molto più efficaci e, soprattutto, coerenti con il comportamento naturale del nostro amico. Tra queste, una in particolare si rivela non solo utile ma anche piacevole per entrambi, bipede e quattrozampe. E si sa che imparare divertendosi è garanzia di apprendimento eccellente e duraturo.
Come allenarlo
Il momento ideale per iniziare è quando il cane è rilassato, in un ambiente tranquillo, privo di distrazioni. Si può iniziare con un semplice scambio: offrire un oggetto poco interessante, come un croccantino qualunque, e poi premiare con qualcosa di molto più desiderato, come un bocconcino goloso o un gioco preferito.
È importante pronunciare con chiarezza la parola “lascia”, senza urlare, ma con tono deciso e coerente. Il cane deve associare il comando a un’azione chiara e a una conseguenza positiva. Inizialmente sarà normale che il cane provi a prendere comunque ciò che gli si offre, ma con pazienza, ripetizione e premi mirati, capirà che lasciare è la scelta giusta.