I cani possono esprimere una vasta gamma di emozioni attraverso i movimenti della loro coda: impariamo a conoscerli

31 Marzo 2021 di Ilaria Aceto

I cani possono esprimere una vasta gamma di emozioni attraverso il linguaggio del corpo e con i movimenti della loro coda. Così facendo, comunicano con gli altri soggetti e con gli esseri umani. Pertanto, è molto importante essere consapevoli di ciò che intendono con ciascun movimento. Ecco cosa significano alcune fra le posizioni più comuni della coda dei cani:

Scodinzolio veloce

Quando i cani scodinzolano brevemente ma velocemente significa che si stanno preparando all’azione: sono pronti a correre, a giocare o perfino a lottare. Infatti, se un cane mentre scodinzola velocemente tiene la coda tesa in alto, potrebbe essere un simbolo di minaccia.

Scodinzolio dolce e ampio

Uno scodinzolio ampio e lento, invece, è simbolo di felicità e allegria, soprattutto se accompagnato da un movimento dei fianchi. Si tratta di una forma di saluto amichevole e non indica alcuna aggressività o sfida. Tuttavia, bisogna prestare attenzione al contesto: questo movimento potrebbe anche celare un gran malessere.

Coda alta e coda bassa

Quando la coda è sollevata in alto, che sia ferma o in movimento, è un simbolo di autostima e assertività. Quando invece la coda dei cani è bassa, può essere segno di paura, cautela o ansia.

Cani con la coda tra le zampe

Camminare con la coda tra le gambe è un tipico comportamento remissivo, che mostra paura e insicurezza. Generalmente questa posizione è accompagnata da altri segnali: il cane tiene le orecchie basse, cerca di accovacciarsi e geme. Un altro segno di insicurezza è un lento scodinzolio con la coda a metà altezza, né in una posizione alta e dominante né in basso.

Ricordiamoci che per comprendere del tutto il linguaggio dei nostri partner a quattro zampe non basta leggere i movimenti della coda. Invece, è bene tenere conto di altri comportamenti quali la posizione delle orecchie, i movimenti dei muscoli facciali, le pupille più o meno dilatate e la posizione del pelo sulla schiena. E studiare, ovviamente: ci sono libri dedicati proprio a questo argomento.

Lascia un commento