Diabolik, il protagonista del fumetto omonimo nato nel 1962, è ispirato a Fantomas. Capace di trasformarsi in chiunque e di inventare di ogni sorta di congegno, è un criminale senza remore e non a caso è conosciuto come “il Re del Terrore”. Poi nel 1963, nel terzo albo dei quasi mille realizzati fino a oggi, incontra Lady Kant e da allora i criminali diventano due. L’incontro con Eva, però, un poco alla volta cambia il Re del Terrore e, piano piano, lo trasforma in… un animalista. A dimostrazione di questo cambiamento basta leggere il nuovo Diabolik Magnum dal 15 giugno in edicola (605 pagine in bianco e nero – 7,90 euro, sotto vediamo la copertina). Già il titolo, “Come Cani e Gatti”, è un programma e il volume soddisfa il nostro gusto: raccoglie, infatti, cinque storie opportunamente rivedute, arricchite e commentate, pubblicate tra il settembre del 1991 e l’ottobre del 2009.

Una fedele complice
Per la vita che hanno scelto, Diabolik ed Eva Kant non possono tenere con sé non solo un animale da compagnia, ma neanche un bonsai. Questo, però, non gli ha impedito di incontrare cani e gatti che li hanno coinvolti in diverse avventure, a volte leggere a volte molto drammatiche, tra le più sorprendenti della serie. In questo volume scoprirete come Eva possa essere un terribile nemico se vi occupate di vivisezione o se guadagnate sulle battaglie tra cani, e scoprirete come Eva sia capace di adottare una cagnolina abbandonata nonostante la contrarietà di Diabolik e come alla fine riesca a convincerlo a farne la “fedele complice” dei suoi piani!
Quando Eva incontra Luna, una simpatica, intelligente e agile cagnolina, è amore a prima vista. Amore non condiviso, ovviamente e logicamente, da Diabolik… che però dovrà presto ricredersi.
Pantera nera
Noi sappiamo che Luciana Giussani (con la sorella Angela creatrice di Diabolik) amava i gatti: ne collezionava immagini e statuette. Pur essendo un poco superstiziosa, Luciana trovava assurdo che molti provassero “terrore” incrociando un gatto nero. Ed è forse per questo che Diabolik prende il nome da una pantera… (per saperne di più, leggete il numero 140 di Gatto Magazine in uscita il 15 luglio). Inoltre, Diabolik utilizza una Jaguar che ha come simbolo il felide più grande del Sud America: il giaguaro. Angela e Luciana, poi, erano affascinate dall’immagine iconica della pantera e le riconoscevano le caratteristiche del loro personaggio: forza, agilità, astuzia e, perché no, ferocia. Che Diabolik, non sia altro che un Grosso, Agile, Geniale… Gatto Nero?
Come può un semplice gatto scatenare una sanguinosa catena di omicidi? Cosa ha visto, che segreti nasconde? In “Orrore nel silenzio”, Diabolik ed Eva entreranno in contatto con un mondo di corrotti ricercatori privi di scrupoli, ma non si limiteranno a trovare solo un ricco bottino.
Sostenitori in calzamaglia
Che Diabolik ed Eva siano, nonostante tutto, amanti degli animali lo dimostra anche il fatto che almeno una volta all’anno “sponsorizzano” diventandone i testimonial una campagna social “animalista” (come ben mostrano le immagini delle diverse campagne realizzate) contro fenomeni deprecabili come l’abbandono degli animali, la vivisezione, i combattimenti tra cani e simili. Tutto cominciò nel 1994, quando Patricia Martinelli, all’epoca direttore della testata, commissionò a Franco Paludetti un’illustrazione per veicolare il messaggio di non abbandonare gli animali con l’arrivo dell’estate (la vediamo in apertura dell’articolo). Luciana Giussani approvò, i lettori apprezzarono e così nacque la diabolika tradizione. Quale sarà la campagna di quest’anno?
Un cane ferito, seviziato, addestrato ad uccidere da ignobili organizzatori di combattimenti all’ultimo sangue si trova sulla strada di Diabolik. Quella povera bestia non ha nessuna colpa, ma qualcun altro sì. E se ne pentirà presto..