La Corte d'Appello di Brescia ha ribaltato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Brescia sui fatti avvenuti a Green Hill

3 Luglio 2019 di Redazione

La Corte d’Appello ribalta la sentenza sui fatti avvenuti a Green Hill

La Corte d’Appello di Brescia ha ribaltato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Brescia sui fatti avvenuti a Green Hill, a Montichiari in provincia di Brescia. Il Tribunale, al primo grado del processo di Green Hill, aveva assolto due veterinari dell’Asl e tre dipendenti dell’ex allevamento. Ora dalla Corte d’Appello arriva il nuovo verdetto: rimane l’assoluzione per uno dei tre veterinari, mentre per gli altri arriva la condanna a tre anni per il reato di maltrattamenti, omessa denuncia e uccisione di animali.

«Questa è una sentenza che rompe con il passato, in cui a torto troppi pensavano di godere di una qualche sorta di immunità, e farà storia; confidiamo che sia confermata anche dalla Corte di Cassazione», lo dichiara la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, commentando il secondo grado del processo Green Hill. Enpa ha partecipato al procedimento in qualità di parte civile, rappresentata dall’avvocato Valentina Stefutti.

«Le vicende giudiziarie di Green Hill – prosegue Rocchi – devono essere un monito per tutte le realtà che lucrano sulla pelle degli animali, non soltanto quelle legate alla sperimentazione animale. Il messaggio che arriva da Brescia è chiaro: nulla deve restare impunito, anche per quanto riguarda i maltrattamenti di animali. Purtroppo niente può cancellare il dolore e la sofferenza patite dalle migliaia di animali che hanno avuto la sfortuna di nascere, crescere e morire nella struttura degli orrori».

Comunicato Stampa ENPA – ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI

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