Sono tanti i personaggi che hanno segnato profondamente la nostra storia, e molti di loro hanno avuto avuto accanto degli amici fedeli: loro cani!

23 Novembre 2018 di Redazione

Gli uomini hanno fatto la storia ma.. sempre in compagnia

Sono tanti i personaggi che hanno segnato profondamente la nostra storia, ma sapevate che molti di loro hanno avuto avuto accanto degli amici fedeli e coraggiosi come loro? Stiamo parlando dei loro cani!

Seaman: Il cane esploratore di Lewis e Clark

Uno di questi è, Seaman, un Terranova che accompagnò Lewis e Clark nella loro incredibile spedizione attraverso il Nuovo Mondo. Seaman è stato accanto ai due famosi esploratori per anni e una volta venne anche rapito dagli Indiani. Lewis, che lo amava moltissimo, minacciò la tribù di attaccarla in armi se non glielo avessero restituito. E lo fecero. Questo pacifico eroe con la coda appare in alcuni monumenti accanto al suo padrone. Un esempio è quello di St. Charles (Missouri).

La storia di Boy: il rimo cane-soldato dell’Esercito britannico

Diversa ma curiosa è la storia di Boy. Siamo nell’Inghilterra della Guerra Civile e al fianco del principe Rupert, sul fronte dei sostenitori della monarchia, troviamo per ben due anni un cane che in battaglia proprio non ci si aspetterebbe di vedere: un leggiadro Barbone dal candido mantello. Questo coraggiosissimo amico fu sempre accanto al suo nobile proprietario, anche durante gli scontri più feroci. Cadde nella battaglia di Marston Moor per difendere il suo amato principe. Boy è stato poi riconosciuto come “primo cane-soldato dell’Esercito britannico”.

Brian: il cane del 13° Battaglione paracadutisti

La famiglia Fetch, inglesi del Leicestershire, aveva un incrocio di Pastore Tedesco e Collie di nome Brian. I Fetch erano ridotti alla fame dalla guerra. Così, pur di non sopprimere il povero animale che non potevano più nutrire, decisero di arruolare il cane nell’esercito, cosa tutt’altro che rara all’epoca. Brian, ribattezzato Bing si lanciò con il suo partner, il caporale Lance Ken Bailey del 13° Battaglione paracadutisti, sulla Normandia, il 6 giugno 1944: il “giorno più lungo”. Ferito in azione, tornò in servizio nel 1945 e, con il suo nuovo compagno, il caporale Jack Walton, fu paracadutato sul Reno il 24 marzo nell’ambito dell’attacco finale alla Germania nazista. Nel 1947 venne decorato e quando morì a dodici anni, nel 1955, fu imbalsamato. Il suo corpo è esposto, con la medaglia accanto, all’Imperial War Museum di Duxfurd.

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