Molti proprietari si sono chiesti almeno una volta: “Il mio cane guarda la TV?” In effetti, non è raro vederli fermarsi davanti allo schermo, abbaiare, inclinare la testa, magari rincorrere un’immagine. Recentemente, alcune ricerche – tra cui sondaggi su larga scala e studi in rifugi e contesti domestici – hanno cominciato a chiarire quali cani mostrano interesse verso la televisione, cosa percepiscono davvero e se la TV può diventare un utile strumento di arricchimento ambientale.
Differenze individuali: chi guarda e chi no
Non tutti i cani reagiscono allo stesso modo alla televisione. In uno studio che ha coinvolto centinaia di animali, è emerso che i cani più socievoli, curiosi ed energici sono anche quelli che tendono a prestare più attenzione allo schermo.
Al contrario, i cani più timorosi, ansiosi o con carattere più pacato spesso ignorano i contenuti TV. Alcuni preferiscono non avvicinarsi allo schermo, altri sembrano attratti solo da suoni particolari (abbaiare, campanelli, rumori sorprendenti).
Il temperamento dunque gioca un ruolo fondamentale: le reazioni televisive sembrano meno legate all’età o alla razza e molto più alla personalità del cane. Questo significa che due cani della stessa razza o età possono comportarsi in modo completamente diverso davanti alla TV.

Cosa vedono i cani
Una parte importante del discorso riguarda come i cani vedono, non solo se guardano. I cani hanno una visione dicromatica, il che significa che percepiscono solo due tipi di coni retinici: quelli che distinguono blu e giallo. I colori come il rosso o il verde appaiono come tonalità grigie o tendenti al giallo/marrone.
Un altro dato importante è che i cani hanno una frequenza di fusione di flicker (la soglia alla quale percepiscono come continuo qualcosa che invece è fatto da immagini singole o fotogrammi) più alta degli umani.
Questo significa che vecchi televisori a bassa frequenza (bassa frequenza di aggiornamento dello schermo) apparirebbero ai cani come una serie di lampi, piuttosto che come filmato fluido. Televisori moderni ad alta frequenza consentono loro di vedere l’immagine più continuamente, con meno percezione del “lampeggio”.
Inoltre, i cani sembrano essere particolarmente attratti da contenuti con movimento, specie movimenti rapidi o inaspettati, e da immagini o suoni di altri animali. Suoni familiari come abbaiare sono molto efficaci nel catturare l’attenzione.
La televisione come arricchimento ambientale
Alla luce di queste osservazioni, la televisione non è solo un passatempo per cani, ma potenzialmente un elemento utile per arricchire l’ambiente domestico, specialmente nei casi in cui i cani restano molte ore da soli o in recinti. Attivare stimoli visivi e uditivi ben calibrati può aiutare a ridurre ansia, noia e comportamenti distruttivi.
Ad esempio, DogTV, un canale/dispositivo creato negli Stati Uniti, propone contenuti su misura: colori blu e gialli statisticamente percepibili dai cani, sequenze lente, suoni moderati e temi che includono natura, animali e scenari rilassanti. Questi programmi sono stati messi a punto con veterinari e comportamentisti, con l’obiettivo di stimolare senza sovraccaricare.
Uno studio fatto in rifugi ha mostrato anche che immagini in movimento di cani, di esseri umani, o di animali non della stessa specie, attirano l’attenzione molto più di uno schermo vuoto. Ma attenzione: l’interesse si riduce se l’esposizione è prolungata o monotona.
Cosa considerare se usi la TV per il tuo cane
Ecco alcuni accorgimenti utili:
- Preferire schermi moderni con alta frequenza di aggiornamento per evitare che le immagini sembrino lampeggianti o fastidiose.
- Scegliere contenuti adatti: video con altri animali, natura, suoni familiari piuttosto che musica alta, dialoghi complessi o colori poco visibili come rosso o verde.
- Osservare il comportamento del cane: se sembra stressato, abbaia, si ritira, è meglio spegnere lo schermo. Se invece è curioso, scodinzola, segue immagini, allora il contenuto sta funzionando come stimolo positivo.
- Varie sessioni brevi piuttosto che una prolungata, per evitare sovrastimolazione o noia.
Nuove scoperte recenti
Una ricerca del 2024, che ha coinvolto più di 450 cani, ha usato un questionario dettagliato chiamato Dog Television Viewing Scale (DTVS) per esplorare come i cani reagiscono ai vari stimoli televisivi. Tra le scoperte: quasi la metà dei cani risponde sempre a suoni di altri cani (abbaiare, ululare); cani più “eccitabili” tendono a seguire oggetti in movimento sullo schermo come se fossero realmente presenti; quelli più ansiosi reagiscono di più ai suoni che non alle immagini.
In sintesi, sì: molti cani “guardano la TV”, ma non nel modo in cui guardiamo noi. Vengono catturati da suoni, colori visibili per loro, movimento, e sono poco interessati a cose più astratte come dialoghi o situazioni statiche. L’interesse varia molto da individuo a individuo, ed è influenzato da personalità, esperienze pregresse, ambiente domestico.
Se usata con criterio, la televisione può diventare un utile strumento di stimolazione mentale, non un semplice rumore di fondo. Offrire al cane contenuti giusti può contribuire al suo benessere, stimolare la mente e rendere più serena la convivenza.