Gli scienziati francesi dicono di avere la prova che i cani riconoscono l'odore di un attacco epilettico. Lo studio dell'Università di Rennes.

8 Gennaio 2020 di Redazione

Gli scienziati francesi: i cani riconoscono l’odore di un attacco epilettico

Gli scienziati francesi dicono di avere la prova che i cani riconoscono l’odore di un attacco epilettico. Il team dell’Università di Rennes ha portato importanti risultati che dimostrano come i cani riescano a prevedere quando le persone potrebbero avere un attacco.  In precedenza è stato dimostrato che i cani sono in grado di fiutare malattie come tumori, morbo di Parkinson, malaria e diabete ( per un approfondimento clicca qui). Come dimenticare Caiomhe, il cane addestrato ad annusare gli odori pericolosi, in modo tale da salvare la vita alla sua giovane padrone allergica a quasi tutto: calore, acqua, profumi, prodotti per la pulizia ( Se non avete letto l’articolo potete farlo cliccando qui).

Lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports

L’epilessia è causata dalla rottura dei segnali elettrici nel cervello che causano convulsioni e può essere causata da un ictus o da una privazione di ossigeno alla nascita. Nella rivista Scientific Reports è stato pubblicato uno studio in cui dei ricercatori hanno addestrato cinque cani di Medical Mutts, negli Stati Uniti, a riconoscere l’odore di sudore prelevato da un paziente che soffre di epilessia. Ai cani sono stati dati sette campioni di sudore prelevati da pazienti che svolgevano attività, come l’esercizio fisico, o che avevano avuto un attacco epilettico. Due dei cani hanno individuato proprio quel campione. Lo studio afferma: “I risultati sono chiari e costituiscono un primo passo verso l’identificazione di un odore ben specifico che riporta alla crisi epilettica”. La dottoressa Amelie Catala, dell’Università di Rennes, ha dichiarato a BBC News: “Sono necessarie ulteriori ricerche ma è possibile che il cambiamento nell’attività elettrica del cervello inneschi il rilascio di alcuni neurormoni e che i cani riescano a riconoscere proprio quell’odore”.

Ma i ricercatori sperano che questa ricerca possa davvero aiutare i pazienti: “questo studio potrebbe portare significativi miglioramenti in termini di sistemi di rilevamento o di previsione delle crisi”, aggiunge il rapporto, e questo potrebbe permettere di dare il tempo a qualcuno di chiedere aiuto prima che inizi l’attacco epilettico.

 

Per maggiori informazioni sui tanti episodi in cui un cane, grazie al suo fiuto, è riuscito a rilevare delle malattie di cui erano affetti i propri padroni, clicca qui

Fonte www.bbc.com

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