I cani mangiano cose trovate per terra, bevono dalle pozzanghere. Così si espongono facilmente all’attacco di parassiti che colpiscono l'intestino.

19 Marzo 2019 di Redazione

Parassiti intestinali del cane: importante conoscerli

I cani mettono il muso un po’ dappertutto, mangiano cose trovate per terra, bevono anche dalle pozzanghere e annusano qualsiasi cosa. In questo modo si espongono facilmente all’attacco di alcuni organismi invisibili molto fastidiosi che causano seri problemi di salute. Per questo è molto importante conoscerli, capire dai sintomi e correre ai ripari il più in fretta possibile. Andiamo perciò a conoscere questi subdoli nemici e scopriamo come eliminarli.

Parassiti intestinali del cane: i più comuni e come eliminarli

I più comuni parassiti intestinali canini vengono chiamati comunemente “vermi tondi” sono gli Ascaridi, simili a spaghettini, gli Anchilostomi, lunghi alcuni centimetri, e i Tricocefali. Questi ultimi sono tipici dei soggetti adulti, mentre i primi due sono molto comuni nei cuccioli.

La presenza dei vermi tondi non è sempre visibile a occhio nudo e non sempre provoca sintomi evidenti. Ascaridi e Anchilostomi possono essere contagiosi per la specie umana, determinando le cosiddette sindromi da larva migrante, patologie legate al contatto oro-fecale con escrementi infestati.

Poi ci sono i “vermi piatti”, come le Tenie, parassiti di forma allungata e dalla struttura corporea appiattita, che possono crescere anche parecchio e colpire anche l’uomo. Questi nemici vanno aggrediti con i trattamenti di “sverminazioni”, spesso necessari quando si prende un cucciolo ma non certo rari neppure negli adulti. Sarà il veterinario a stabilire il trattamento adeguato dopo aver compiuto esami specifici, in primis quello delle feci dove si possono individuare questi “vermi”, a volte anche a occhio nudo.

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