Wally si mise a lavoro e dopo tre anni di tentativi : un nuovo incrocio tra il Labrador e un barboncino. Lo avrebbe chiamato Labradoodle.

27 Settembre 2019 di Redazione

Un cane guida incrocio tra Labrador e Barboncino

Negli anni ’80, Wally ha lavorato come responsabile della riproduzione per la Royal Guide Dogs Association of Australia, conosciuta come Guide Dogs Victoria. Il più delle volte allevava cuccioli Labrador. Un giorno ricevette una lettera da una donna cieca delle Hawaii il cui marito era allergico ai cani a pelo lungo. “Voleva sapere se potevamo inventare un cane che potesse usare come cane guida e a cui suo marito non sarebbe stato allergico”.

Wally si mise a lavoro e dopo tre anni di tentativi ebbe un’idea: un nuovo incrocio. Un cane con l’abilità lavorativa del Labrador e il mantello del barboncino. Lo avrebbe chiamato Labradoodle.

In primo luogo Wally aveva bisogno di trovare un barboncino standard adatto per riprodursi con una delle cagnoline dei Guide Dogs Victoria. “Il nostro capo ne aveva uno, un barboncino standard, che per quanto ne sapevo non aveva problemi ereditari, quindi ho usato lui”, dice Wally.

1989: nasce il Labradoodle, l’incrocio tra Labrador e Barboncino

Così un pomeriggio del 1989, Wally portò Brandy, una cagnolina Labrador, a casa di John Gosling per incontrare Harley, il Barboncino. Nove settimane dopo, Brandy ha consegnato la prima cucciolata di Labradoodle.

Wally era elettrizzato, anche se leggermente preoccupato, incerto se uno dei tre cuccioli fosse un cane guida adatto. Quel cucciolo si chiamava Sultan. Dopo il clamore mediatico, Wally si è accorto che i suoi sentimenti per il Labradoodle iniziarono a cambiare: “Ho capito cosa avevo fatto nel giro di pochi giorni.”

Nessuno voleva un incrocio di cani, ma tutti iniziarono a volere il Labradoodle. Gli allevamenti iniziarono a crescere e i cuccioli venivano venduti a prezzi altissimi, ma il suo creatore Wally non era affatto soddisfatto e, ad oggi, si pente amaramente di questo esperimento: “Quando sono fuori e vedo questi Labradoodles mi pento – ha detto alla Abc – li guardo pensando: ha la displasia dell’anca, problemi alle zampe. Molti di questi cani soffrono di problemi mentali. Vedo dei simpatici Labradoodles ma sono pochi e rari”.

La popolarità del Labradoodle era travolgente, ma Wally era sempre più preoccupato tanto che dopo trent’anni, questa scelta lo perseguita ancora.

Eppure non è proprio così. Altri scienziati che hanno lavorato con lui, ad esempio il dott. Hekman afferma che questo esperimento scientifico degli anni ’80 ha portato a numerosi cani guida Labradoodle di successo. Sultan stesso, il primo cucciolo di questo incrocio, si è rivelato un cane guida eccezionale.

Fonte e immagine in evidenza via Abc.net 

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