I casi di crudeltà gratuita nei confronti dei cani non si fermano: servono pene più severe
Non si fermano, purtroppo, gli episodi di maltrattamenti e di crudeltà gratuita nei confronti degli animali, in particolare di cani. Come il cagnolino di tre mesi che ad Alba Adriatica (Te) è stato scaraventato giù dal balcone, da un’altezza di dieci metri, e ha perso la vita. Il terribile e folle gesto è stato compiuto dal compagno della proprietaria del cane, stanco delle liti con il vicino di casa che si era lamentato perché i bisogni del cucciolo finivano sul suo balcone. E ancora il cane anziano che a Somma Lombardo (Va) è stato gettato dal balcone e quindi abbandonato agonizzante in un parco.
La violenza sui cani è inaccettabile: come far fronte a questa crisi…
Di fronte a questi casi di violenza inaudita la Lega Nazionale per la Difesa del Cane torna a chiedere un inasprimento delle pene. “Queste storie sono strazianti e preoccupanti”, ha commentato Piera Rosati, presidente della Lndc. “Sono l’indice di un momento storico in cui si è perso ogni senso di umanità e responsabilità. Queste persone rappresentano un pericolo a 360 gradi e vanno fermate.“