Leishmaniosi: scopriamo sintomi, cure e prevenzione
Capiamo insieme cosa è la Leishmaniosi, i suoi sintomi, come curarla o prevenirla. La Leishmaniosi canina è una malattia veicolata da insetti ematofagi noti come pappataci, diffusi soprattutto nelle zone di mare ma non solo.
I pappataci sono piccoli moscerini succhiatori di sangue. Si tratta di insetti attivi nelle ore notturne per certi versi simili alle zanzare, anche se non ronzano e sono di minori dimensioni (due millimetri)
Sintomi
Sintomi
Comuni:
- malessere generalizzato
- diminuzione dell’appetito
- dimagramento
- aumento di volume di linfonodi
- milza ingrossata
- fegato irritato
- problema dermatologici: ulcere dei margini dei padiglioni auricolari, prurito, forfora, crescita abnorme delle unghie
Meno Comuni:
- problemi renali
- problemi articolari
- disturbi a livello degli occhi
Diagnosi
Diagnosi
Alla prognosi della Leishmaniosi si arriva attraverso specifici esami del sangue. Pertanto è sempre necessario rivolgersi al veterinario appena si manifesta il più piccolo dubbio.
Cura
Cura
La terapia è lunga e complessa, può essere intrapresa con differenti protocolli farmacologici.
Purtroppo a volte la cura non può essere completamente risolutiva e potrebbero risultare necessari successivi trattamenti in funzione dell’andamento della malattia e reazioni suscitate nell’organismo canino.
Prevenzione
Prevenzione
Fondamentale è quindi la prevenzione soprattutto nelle aree a rischio con un preciso piano di profilassi.
Ecco le regole:
1. Identificare se la zona in cui si vive o si vuole fare un viaggio è tra le aree più coinvolte da questi insetti. In Italia le regioni più colpite sono quelle della costa tirrenica, del basso Adriatico e le Isole maggiori. Attenzione purtroppo i pappataci hanno iniziato a infestare anche la Pianura Padana.
2. Effettuare il vaccino (molto efficace ma che non impedisce ai flebotomi di pungere il cane e di trasmettere potenzialmente l’infezione).
3. Usare prodotti repellenti a base di deltametrina. In commercio molto efficaci esistono collari a lunga durata che garantiscono una protezione di alcuni mesi dall’azione dei pappataci.
Altre accortezze possono essere:
* limitare le passeggiate serali durante i periodi più caldi;
* far dormire il cane in casa durante la notte applicando apposite zanzariere con maglie più sottili;
* somministrare farmaci per rafforzare le difese immunitarie su consiglio del veterinario.