La voglia di vivere di un cane è stata più forte della malattia. Mac è un Border Collie di Cologna Veneta, in provincia di Verona, sopravvissuto un anno fa a un ictus invalidante. Eppure, nonostante la patologia, questo atleta a quattro zampe ha affrontato con successo le prove di agility della Gara Nazionale dell’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI), svolte al Centro Cinofilo Tre Stelle di Legnago gli scorsi 19 e 20 febbraio.
La forza della vita
Era una sera di marzo 2021 quando Mac cominciò a stare male. La sua addestratrice e padrona, Valeria Lovato, aveva notato che il cane non riusciva più a stare in piedi, poggiando solo tre zampe. La diagnosi del medico veterinario era stata terribile: un ictus scatenato da un blocco renale. La malattia non era riuscita a fermare però la voglia di gareggiare del Border Collie. Sì, perché il cucciolo era solito partecipare a gare di agility dog in Italia ed Europa, conquistando perfino qualche podio. E così la forza della sua Valeria lo aveva spronato a reagire, a non arrendersi, a continuare a gareggiare.
Il riscatto
Quando lo scorso febbraio Mac completò la competizione della Gara Nazionale ENCI, la sua amica umana si era emozionata. Il Border Collie non si era soltanto piazzato tra i primi 10 partecipanti su 120, bensì era riuscito a salire sulla passerella, nonostante ne avesse avuto paura fino a poche ore prima. Mac, diminutivo di Macchia, aveva vinto la sua battaglia per la vita, dimostrando come la disabilità può trasformarsi in un’opportunità.
Come ha raccontato la stessa Valeria Lovato al quotidiano L’Arena:
«È un cane straordinario e mi ha fatto vivere sensazioni che non so descrivere: sono scoppiata in lacrime. Il rapporto di fiducia e complicità che c’è tra noi è talmente forte da superare anche le avversità più dure. Gli voglio un gran bene».