Un cagnolino è stato trovato da una ragazza decapitato e mutilato sul ciglio di una strada della zona di Montesilvano in provincia di Pescara.

12 Febbraio 2020 di Redazione

Trovato cane decapitato e mutilato a Motesilvano in provincia di Pescara

Un cagnolino è stato trovato da una ragazza decapitato e mutilato sul ciglio di una strada della zona di Montesilvano in provincia di Pescara. Il cane era senza vita e inizialmente si è pensato a un incidente stradale ma, una volta avvicinata, la ragazza ha fatto la macabra scoperta: la povera creatura era priva di testa e di una zampa.

Sul posto non c’erano tracce di sangue, dunque si presume che il cane sia stato ucciso altrove e poi portato nel luogo del ritrovamento. Le autorità locali hanno dato il via alle indagini per trovare il colpevole, la LNDC ha sporto denuncia contro ignoti e ha fatto appello a tutti i cittadini: chiunque abbia informazioni utili a identificare il mostro che ha compiuto questo massacro si faccia avanti.

La LNDC: “Una violenza del genere non può restare impunita”

Piera Rosati – Presidente LNDC – Animal Protection ha commentato: Una violenza del genere non può restare impunita, bisogna indagare con attenzione perché chi ha compiuto un’azione simile rappresenta un pericolo per tutta la società. Sono tantissimi ormai gli studi scientifici che dimostrano la correlazione tra violenza sugli animali e violenza sugli altri esseri umani”.

Da sempre chiediamo al legislatore di inasprire le pene per i reati a danno degli animali, finora sostanzialmente inesistenti. Per questo ricordiamo la nostra petizione con cui richiediamo che vengano cambiate le leggi per offrire una vera tutela e per rappresentare un più incisivo deterrente per chi pensa di poterla fare franca.

I diritti degli animali e la loro tutela legale saranno anche il tema del Convegno organizzato da LNDC a Milano per il 27 marzo 2020, in cui interverranno importanti esponenti del mondo veterinario, giuridico, giornalistico e politico per esaminare la situazione attuale e proporre miglioramenti per il futuro”, conclude Rosati.

Il messaggio è chiaro e dopo certi fatti la cosa da fare più urgentemente è continuare a chiedere pene più severe per fermare queste persone, potenziali serial killer.

Fonte via legadelcane.org

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