Cane segugio abbandonato: “non poteva cacciare a dovere”
Non si conosce con esattezza il passato del piccolo cane Angelo, ma si sa con certezza che questo cucciolo di segugio maremmano di appena 2 mesi e mezzo di vita ne ha passate davvero troppe per la sua tenera età.
Il cane Angelo salvato dagli angeli blu dell’OIPA
Angelo è stato trovato dagli angeli blu dell’OIPA di Campobasso che camminava arrancando da solo in un parcheggio di un centro commerciale. La zampa fratturata e altre ossa rotte. Il cane è stato preso e sottoposto d’urgenza a un’operazione chirurgica che lo avrebbe salvato dall’amputazione dell’arto.
Ma non è finita qui, dopo il primo intervento, Angelo ha dovuto subire anche una seconda operazione, l’osso si è fratturato nuovamente per via del suo continuo movimento. Angelo è ricoverato in clinica e dovrà rimanere a riposo forzato in modo tale che l’osso si calcifichi definitivamente.
Il cane è stato “buttato” via da chi non voleva più un cane che “non potrà cacciare a dovere”. Molto probabilmente a gettarlo via è stato un cacciatore che avrà ritenuto il cane colpevole di non essere un perfetto modello “ausiliario” e così lo ha abbandonato a sé stesso. Sarebbe morto di fame o schiacciato da una macchina se non fosse stato trovato dai volontari dell’OIPA.
Purtroppo si leggono e si vedono tante storie di questi poveri cani da caccia abbandonati. Non sono ritenuti amici o compagni fedeli, ma solo “cose” utili ai loro crudeli scopi. Così quando il cane non serve più si getta, esattamente come un oggetto rotto. Questa è anche la storia di Angelo, ma per fortuna è salvo! In attesa di dimetterlo e trovargli una famiglia, i volontari dell’OIPA chiedono aiuto a chiunque possa offrirlo, per affrontare il costo degli interventi chirurgici, delle radiografie e dei controlli veterinari.
Per informazioni sull’adozione di Angelo e gli aiuti da offrire: Giancarlo Calvanese Delegato OIPA Campobasso: campobasso@oipa.org.
Fonte e immagine via www.oipa.org