Contro la sedentarietà, contro ansia, depressione, solitudine: così gli animali domestici sono diventati una terapia non farmacologica perfetta per gli anziani

15 Ottobre 2018 di Redazione

Anziani e pet

Contro la sedentarietà, contro ansia, depressione, solitudine: così gli animali domestici sono diventati una terapia non farmacologica perfetta per gli anziani. Oltre un anziano su due, in Italia, possiede almeno un animale da compagnia e ben il 68% afferma che la presenza del proprio animale domestico influenza positivamente il benessere fisico e mentale. Lo rivela la ricerca “Over 65 e animali da compagnia 2017” di Senior Italia Federanziani e Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi). «È la conferma», spiega la dottoressa Stefania Fracchia, geriatra del Centro Medico Santagostino di Milano, «che quello tra anziani e animali domestici è un rapporto che fa bene alla salute. Un recentissimo articolo uscito sul Journal of epidemiology & community health dimostra l’efficacia propriamente terapeutica del possedere un cane, in particolare per quanto riguarda la  riduzione della sedentarietà e l’incremento dell’attività fisica (passeggiate anche di lunga durata con l’animale domestico), cui conseguono benefici sul sistema cardiocircolatorio quali il miglioramento dei valori di pressione arteriosa e la riduzione del rischio cardiovascolare».

Psicologi e medici confermano: la vita di un anziano può migliorare molto con un animale accanto e questo vale anche per chi è ancora giovane e per i bambini

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