Il caso del cane Jago strappato alla famiglia dall’ex padrone
La storia di Jago è nota a chiunque. Questo cagnolino è stato trovato cinque anni fa ed è stato adottato dalla donna che lo aveva salvato. Dopo che i due hanno passato cinque anni insieme, accade un fatto sconvolgente. Un uomo ha visto il cane lo ha riconosciuto come suo e lo ha reclamato pretendendo che gli venisse restituito, nonostante lo avesse abbandonato cinque anni fa.
La LNDC, alla luce di questi eventi, aveva messo a disposizione il proprio ufficio legale a sostegno della signora Monica che si era vista strappare il proprio cucciolo dalle mani da un giorno con l’altro. Oggi però la LNDC da un’ottima notizia.
Ribaltata la sentenza: il cane resta con la sua famiglia
All’udienza del 2 luglio 2019, davanti alla Seconda Sezione Civile della Corte d’Appello di Milano, il Presidente del Collegio ha esaminato la richiesta di sospensiva della sentenza di primo grado presentata Monica e ha deciso di sospenderla. Al tempo stesso, il Presidente del Collegio ha invitato Monica a formulare alla controparte una proposta transattiva per definire la vicenda.
“Sono molto soddisfatto per questo provvedimento”, commenta l’avv. Michele Pezone – Legale e Responsabile Diritti Animali LNDC, che assiste Monica. “Abbiamo trovato un Magistrato che si è posto il problema della sofferenza cui sarebbe andato incontro il cane se fosse stato strappato alla famiglia.”
Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Ci stiamo battendo anche per mettere fine a questa mentalità retrograda e incivile. La cosa importante, ora, è che Jago possa restare con quella che è a tutti gli effetti la sua famiglia.”
Comunicato Stampa LNDC – Lega Nazionale per la Difesa del Cane