Filda è riuscita a superare il trauma grazie a un cane del progetto Comfort Dog Project. Alla donna è stato affiancato un cane.

27 Agosto 2019 di Redazione

Filda: la ragazza ugandese salvata da un cane

È vero che i cani salvano la vita e questo è ciò testimonia la vita di Filda. Filda è una ragazza che all’età di 13 anni è stata rapita e costretta all’esercito ribelle dell’LRA in Uganda, dove ha assistito a terribili atrocità come assistere alla morte dei suoi fratelli torturati.

Filda Akumu, 35 anni, la cui famiglia è stata massacrata dai ribelli dell’LRA, ha combattuto con un trauma dopo essere fuggito dalla prigionia ribelle. “Quando ho assistito alla morte di mio padre e dei miei due fratelli, non ho mai pensato di guarire ancora”, ha dichiarato Akumu. Migliaia di ex rapiti – come Akumu – soffrono di disturbo post traumatico da stress (PTSD), depressione e pensieri suicidi, rendendo difficile ricostruire le loro vite.

Filda è riuscita a superare il trauma grazie a un cane del progetto Comfort Dog Project. Alla donna è stato affiancato un cane che con il tempo l’ha aiutata a gestire le sue emozioni e la sua rabbia: adesso i due sono davvero inseparabili. La presenza di cani può offrire conforto alle persone con problemi di salute mentale e aiutarli a superare situazioni terribili del passato.

Il Comfort Dog Project

Il fondatore del progetto si chiama Francis Okello. Francis è rimasto cieco all’età di 12 anni a causa di una bomba inesplosa mentre scavava nel suo giardino di famiglia nel nord dell’Uganda. La sua vita è letteralmente cambiata quando ha conosciuto il suo cane Tiger: “Mi sono avvicinato a Tiger e ho capito che lui avrebbe potuto aiutarmi”.

Il valore degli animali terapeutici è raro nell’Africa orientale. Qui i cani vengono “usati” come guardie e molte persone hanno paura. Okello si è formato come psicologo di comunità e ha creato il Comfort Dog Project nel 2015. Grazie a lui e all’aiuto terapeutico dei cani, sono state guarite più di 300 persone traumatizzate dalla ribellione, segnate dal rapimento di bambini da usare come combattenti e schiave sessuali.

Okello prende molti dei suoi cani dall’unico ospedale veterinario del nord dell’Uganda. “Prendo principalmente cani randagi perché conoscono la sofferenza e le condizioni difficili”, ha detto: “Quando questi cani si uniscono ai nostri pazienti, formano una squadra. I due si aiutano l’un l’altro a guarire dalle proprie ferite“.

Fonte e immagine in evidenza via Reuters

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