Il cane ha paura dell’uomo? Un disturbo comportamentale molto diffuso
Il cane ha paura dell’uomo? Beh nonostante il cane sia considerato l’essere sociale per eccellenza, il timore degli esseri umani è uno dei problemi comportamentali più diffusi e si manifesta con con delle reazioni ben specifiche. Il cane potrebbe tentare la fuga, abbaiare furiosamente, immobilizzarsi in attesa che la “minaccia” si allontani o guardare altrove per evitare qualsiasi incrocio di sguardi, provocando un grave stato di malessere. Ecco perché è importante comprendere le ragioni di tali reazioni ed esaminare le cause e i metodi di prevenzione.
Un periodo fondamentale per la formazione del cane
Il breve periodo di tempo che va dalle 3 alle 12 settimane dalla nascita è il più importante e viene definito: “periodo sensibile”. La capacità di rapportarsi e interagire con la stessa specie o con l’uomo dipende da questa fase. Infatti è importante che in questa breve fase della sua vita il piccolo venga indirizzato verso gli esseri umani, di ogni genere ed età, verso altri cani e verso qualsiasi specie. Gli allevatori seri lo sanno e operano di conseguenza.
Le cause? Una in particolare
La paura dell’uomo può anche essere acquisita a causa di incontri sgradevoli. Non è raro assistere, per strada, a estranei che alla vista di un cane si lasciano andare a ripetuti complimenti, vocalizzi acuti e manipolazioni profonde: per alcuni cani, si tratta di una vera e propria “invadenza”.
Per età e parziale insicurezza, il cane molto giovane tende ad accondiscendere rimanendo immobile, talvolta saltando addosso come se facesse le feste in realtà, sta cercando di respingere l’assalto. In alcuni casi cercherà di allontanarsi ma, trovandosi al guinzaglio, non potrà farlo. E spesso il proprietario non è in grado di cogliere la delicatezza della situazione, quindi consente all’estraneo di proseguire con la sua invadenza.
Come risolvere la paura del cane per l’uomo?
La “paura per l’uomo” può essere risolta ed educata tramite un processo di socializzazione a partire dalla vita in allevamento e poi a casa, nei primi mesi di vita. Una costante, graduale e interazione con la nostra specie, aumenterà le probabilità di una serena convivenza nei mesi e negli anni futuri.
Dunque, prima di scegliere un cucciolo è necessario assicurarsi che l’allevatore adotti le tecniche di socializzazione già illustrate. In caso contrario, meglio cambiare allevamento. Tuttavia capita che anche un cane socializzato possa manifestare in alcune occasioni delle paure nei confronti degli essere umani e quindi si rende necessario da parte nostra preoccuparci di modificare al più presto questo stato emozionale. Come? Durante questi episodi aiutiamoci con l’ausilio di un gustoso boccone o un gioco da afferrare: il cane piano piano imparerà ad associare gli incontri con gli sconosciuti a qualcosa di altamente piacevole.