Aumento degli abbandoni di cani Husky: diventati una moda dopo il Trono di Spade
Il Trono di Spade, la serie americana di successo, ha incrementato a livello esponenziale le vendite e le adozioni di cani di razza Siberian Husky e Alaskan malamute. Attraverso questa serie molti hanno conosciuto i “lupi”, hanno scoperto l’esistenza dei cani nordici e desiderato di possederne per sentirsi “cool” al loro fianco, come i protagonisti dell’amata serie tv.
Il risultato è stato davvero tragico per questi animali perché evidentemente sentirsi cool non basta per essere bravi padroni. Gli abbandoni dei cani di razza Husky sono aumentati ovunque nel mondo poiché sono diventati una moda dopo il Trono di Spade: tra il 2010 e il 2018 il numero di cani husky lasciati nei rifugi e abbandonati, ha registrato una punta del +420%. Un numero davvero impressionante.
Questi cani hanno bisogno di molta attenzione, grandi spazi, esercizi e molta cura del pelo, ed è proprio questo il motivo per cui probabilmente vengono abbandonati.
Game of Rescued: il progetto fotografico di Cuore Husky Rescue per sensibilizzare il pubblico
Proprio per contrastare questo fenomeno Cuore Husky Rescue ha dato il via a un bellissimo progetto fotografico Game of Rescued che ha presentato sulla loro pagina Facebook in questo modo:
«“Trasforma chi sei nella tua forza così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un’armatura e non potrà mai essere usata contro di te.” Trono di Spade.
La forza dei nostri adottanti sono l’amore e la pazienza verso i “metalupi” abbandonati e maltrattati che loro hanno salvato».
Il progetto fotografico Game of Rescued arriva a Padova per sensibilizzare il pubblico su abbandoni e adozioni di cani nordici e lupoidi. Chi viene a “Quattrozampeinfiera” con il proprio Husky potrà trasformarsi con tanto di abiti e scenografia nei protagonisti della saga americana per essere fotografati.
Tutto ciò per dare un segnale forte, usando le stesse armi della serie, ma per ottenere l’effetto contrario di ciò che ne è conseguito ovvero per sensibilizzare il pubblico nei confronti di questi “lupi” speciali. Sarà inoltre possibile conoscere da vicino queste razze, capire i loro bisogni e adottarli con consapevolezza.