Perdere il proprio migliore amico è difficile e straziante, ma perché chi non ha mai avuto un cane non riesce a capire?
Spesso coloro che non hanno mai avuto un cane non riescono a comprenderlo, ma quando il proprio cane se ne va è un momento difficilissimo. A volte i nostri cani crescono con noi, con le nostre famiglie, ci seguono nei momenti felici e anche in quelli più tristi, sempre pronti a stare al nostro fianco, a prendersi cura di noi. I cani ci affidano la loro vita, il loro nutrimento, le cure, le coccole: ci affidano qualsiasi aspetto delle loro esistenze.
Coloro che hanno un cane sanno bene quanto le nostre vite spesso ruotino intorno alle loro esigenze, rendendoci in un certo modo complici e dipendenti l’uno dall’altro. Anche quando sono trascorsi anni dalla loro morte, ne sentiamo ancora la mancanza. Siamo abituati ad aver trascorso insieme ogni giorno, ogni momento, ogni vacanza e avventura, emozionante o spaventosa che sia. Sono lì, pronti a tirarci su di morale con uno sguardo, o uno scodinzolio.
Perdere il proprio migliore amico è difficile e straziante: perché?
Quando se ne vanno, più spesso di quanto pensassimo, la decisione spetta a noi, ed è come se metà del nostro cuore ci venisse portata via, ci sentiamo persi e molte volte diciamo: “Non vorrò mai più un cane in vita mia!“. Perchè accade? Perchè siamo convinti che non potremo mai sostituire un legame come quello, o ritrovare un amore simile. Il nostro migliore amico ci ha amato incondizionatamente, e si è affidato completamente a noi, ed ecco perchè la sua mancanza continuerà a farsi sentire.
La ricerca ha dimostrato alcuni parallelismi fra il dolore della morte di un affetto umano, rispetto a quella del proprio animale domestico. Ovviamente non si può sostituire un familiare, tantomeno il proprio cane, e l’idea di andare avanti è altrettanto opprimente. Ma c’è sempre amore da dare e ricevere, e prima o poi saremo pronti per trovare un altro quattrozampe di cui innamorarci, perdutamente. Per tutti questi motivi, chi non ha mai avuto un cane, non può comprendere l’immenso dolore della perdita.